Una volta inserito nel corpo, non ci si pensa più per 16 anni. È un nuovo contraccettivo “telecomandato” sviluppato dalla MicroCHIPS: un impianto che rilascia un farmaco anticoncezionale e viene inserito sotto la pelle della natiche, delle braccia o dell’addome. Quando la donna vuole avere un bambino, le basta disattivarlo con il telecomando in dotazione; in seguito, potrà essere riattivato.
Corrente. «Le dimensioni dell’impianto sono 20 x 20 x 7 mm; al suo interno ha un microchip che contiene il progestinico levonorgestrel, un principio attivo usato negli anticoncezionali» spiega Rober Farra, presidente di MicroCHIPS.
«Il progestinico è racchiuso in miniserbatoi; ogni mese se ne apre uno e il farmaco viene rilasciato in modo costante. L’apertura avviene quando una corrente elettrica passa attraverso le membrane di metallo che chiudono ogni serbatoio e le “fonde”. Così il farmaco si diffonde. Il meccanismo è regolato da un microcontroller che si può disattivare con un segnale wireless dall’esterno: la donna lo può inviare quando vuole un figlio».
Fai da te. Rispetto ad altri impianti contraccettivi esistenti, questo promette di durare più a lungo e di non richiedere un ritorno in clinica se si desidera disattivarlo. I test preclinici inizieranno il prossimo anno; bisognerà verificare anche la sicurezza dal punto di vista del controllo wireless. La compagnia punta alla messa in commercio per il 2018. E questa tecnologia può essere applicata per il rilascio di diversi farmaci.
«L’impianto è una nuova versione di quello che avevamo in precedenza testato sull’uomo per il rilascio di un farmaco per trattare l’osteoporosi» conclude Farra.