Una gomma da masticare che fa passare l’appetito, è quello che stanno studiando alcuni ricercatori inglesi.
Un momento della lavorazione della gomma da masticare. Solo in Italia se ne consumano 23 mila tonnella all'anno. |
Un prodotto popolare
L’idea è di Steve Bloom, ricercatore che da anni lavora a una gomma da masticare capace di dare il senso di sazietà e quindi aiutare a dimagrire.
L’idea è ancora in fase sperimentale, sebbene da anni le cicche siano seguite da vicino dall’industria farmaceutica, che spera di trasformare a suo vantaggio un business dai numeri importanti. Secondo un recente studio, infatti, solo nel nostro Paese il consumo di chewing gum si attesta attorno alle 23 mila tonnellate annue.
Mastica che ti passa
Facile quindi pensare proprio alle gomme come veicolo per medicinali e cure altrimenti difficilmente somministrabili. All’origine del progetto c’è l’idea di far assimilare direttamente dalla bocca un ormone che funge da soppressore dell’appetito, il polipeptide pancreatico (Pp). Si potrebbe definirlo come il dispositivo che ci segnala che abbiamo mangiato a sufficienza. Viene rilasciato dal corpo dopo ogni pasto, anche se non tutti gli individui ne producono quantità uguali. Anzi, le persone in soprappeso tendono a produrne di meno, e quindi a sentire di più i morsi della fame.
Funziona davvero?
I ricercatori inglesi grazie a questo progetto si sono già aggiudicati due premi e fondi per la ricerca che oscillano tra i 2,5 e i 3,5 milioni di sterline. I primi esperimenti condotti su alcuni volontari hanno dimostrato che dosi moderate di Pp hanno ridotto la loro quantità di cibo giornaliera del 15-20%.
Ma ci sono ancora delle perplessità sulla possibilità di far giungere nel sangue questa molecola, troppo grande per essere introdotta in una pillola.
Ad ogni modo, sarebbe già pronta una contromossa: uno spray nasale.
(Notizia aggiornata al 19 gennaio 2007)