I pazienti con grave insufficienza respiratoria dipendono da scambiatori di gas che ossigenano il loro sangue liberandolo dall'anidride carbonica: dispositivi ingombranti che li costringono a lungo in un letto d'ospedale.
Ora due diversi modelli di polmoni artificiali portatili, uno dei quali abbastanza piccolo da entrare in uno zaino, stanno dando risultati incoraggianti nella sperimentazione su animali.
I pazienti con insufficienza polmonare hanno spesso anche cuori debilitati, che vanno aiutati a pompare il sangue. William Federspiel e i colleghi dell'Università di Pittsburgh hanno realizzato una macchina contenente una pompa e uno scambiatore di gas, abbastanza compatta da permettere di camminare, e connessa al sistema cardiocircolatorio del paziente attraverso un piccolo tubo sul collo.
Valido sostituto. Il dispositivo ha ossigenato il sangue di 4 pecore per sei ore, e dopo la pubblicazione dei primi risultati, ha mantenuto in vita un ovino per 5 giorni.
Altri polmoni artificiali allo studio della Canergie Mellon University di Pittsburgh, pensati per i pazienti con cuori funzionanti, si connettono direttamente alle arterie del malato con tubi sul petto, e uno scambiatore legato al corpo. Testati su tre pecore, le hanno mantenute in vita per due settimane di fila.
Prospettive. Entrambe le macchine hanno ancora bisogno di bombole di ossigeno per funzionare, ma si sta lavorando anche a modelli che sfruttino l'aria all'interno di una stanza e non richiedano cilindri di scorta. Future sperimentazioni stabiliranno se i dispositivi possano funzionare anche sull'uomo. In quel caso potrebbero offrire una migliore qualità di vita ai pazienti in attesa di trapianto di polmone, che rimane in ogni caso la migliore opzione per questo tipo di problema.