Se potessimo "provare la febbre" all'interno delle nostre cellule, il termometro salirebbe ben oltre i 37 °C. La temperatura dei mitocondri, le centrali energetiche dell'unità base del corpo umano, può avvicinarsi ai 50 °C.
I mitocondri sono organelli cellulari dalla forma allungata che producono energia a partire dai nutrienti che introduciamo con il cibo, in presenza di ossigeno (il processo è noto come respirazione cellulare). Misurare la temperatura di queste microscopiche strutture non era finora stato possibile, ma di recente diversi gruppi di ricerca hanno prodotto sostanze che divengono fluorescenti in presenza di determinate temperature.
Uno scarto notevole. Un gruppo di scienziati dell'INSERM, l'Istituto nazionale della sanità e della ricerca medica in Francia, ha utilizzato una di queste "vernici" per misurare la temperatura dei mitocondri all'interno di cellule dei reni e della pelle umane. Si è così scoperto che questi organelli operano a temperature dai 6 ai 10 °C superiori a quelle del resto della cellula.
A febbraio un altro gruppo di ricercatori, stavolta giapponesi, aveva osservato - attraverso una diversa sostanza fluorescente - che i mitocondri all'interno delle cellule cancerose umane sono di 6-9 °C più caldi del resto della struttura.
Fucine di calore. I mitocondri di mammiferi e (forse) uccelli si sarebbero quindi evoluti per operare a temperature maggiori del resto della cellula, per la quale sono come "forni". La scoperta potrebbe portare a rivedere precedenti esperimenti che davano per assunto lavorassero alla temperatura "normale" del corpo umano.