Un tuffo fuori stagione dove l'acqua è più blu (e più fredda) può sembrare il modo perfetto per inaugurare il nuovo anno. Ma i bagni ghiacciati sono davvero un toccasana per l'organismo? Sembra di no, che siate nuotatori della domenica o atleti professionisti.
Assetto di emergenza. Il contatto improvviso con l'acqua fredda induce uno shock termico che provoca un'immediata inspirazione - un riflesso rischioso, se si è sott'acqua - e la rapida costrizione dei vasi sanguigni. Il sangue è richiamato alle parti periferiche del corpo e inizia a mancare dagli organi interni. Il cuore affronta quindi un lavoro extra per compensare il disequilibrio, e questo sforzo potrebbe essere pericoloso, se si hanno problemi cardiovascolari di base.
Falso mito. Il beneficio immediato che si prova è causato dal rilascio dell'ormone adrenalina in risposta allo shock, ma non ci sono prove scientifiche del fatto che un bagno ghiacciato rafforzi i muscoli o il sistema immunitario. L'unico effetto che si ottiene, con la pratica, è l'aggiunta di uno strato di grasso protettivo che garantisca un minimo di calore. Quindi, se tra i vostri buoni propositi per l'anno nuovo c'è quello di dimagrire, l'acqua gelida potrebbe non essere l'idea giusta.
Post gara. Per gli atleti il discorso è un po' più complesso. Diversi sportivi professionisti pensano che immergere il corpo nell'acqua fredda dopo uno sforzo fisico riduca infiammazione e stress muscolare, perché abbassa la temperatura corporea e l'afflusso di sangue ai tessuti.
Ma inibire il flusso sanguigno ha anche l'effetto di rallentare la sintesi proteica necessaria a ricostruire il muscolo dopo i microtraumi da attività sportiva. In altre parole un minimo di infiammazione sembra necessaria a promuovere la rigenerazione muscolare, e sopprimerla con l'acqua fredda - sempre che lo si possa fare - a lungo andare potrebbe non funzionare.