Roma, 10 lug. (AdnKronos Salute) - Nasce 'L'Orto Italiano' di Citrus: prodotti a filiera controllata per sostenere la ricerca scientifica della Fondazione Veronesi. L’azienda del cesenate lancia un nuovo brand di frutta e ortaggi scelti e di stagione, alleati della salute e di una corretta educazione alimentare. Parte del ricavato delle vendite serve infatti a sostenere gli studi condotti dalla fondazione dell'oncologo Umberto Veronesi nel campo della nutrigenomica.
Dieta sana, ma anche qualità, tipicità e stagionalità: nella linea 'L’Orto Italiano' figurano esclusivamente prodotti ìmade in Italyì, selezionati per le loro proprietà benefiche grazie alla consulenza di Elena Dogliotti, nutrizionista della Fondazione Veronesi. Ecco allora i limoni: il Bianchetto, limone siciliano primaverile, non trattato, il Primo Fiore e il Verdello, in stagione a luglio. Il Pomodoro Sughello, una varietà di mini oblungo coltivato nella zona di Pachino con semi 100% italiani, o le Insalate Rosse, ricche di antocianine (antiossidanti naturali che aiutano a prevenire i problemi cardiovascolari), raccolte dal campo e direttamente confezionate.
O ancora l’Aglio di Voghiera Dop, con un seme italiano custodito gelosamente dai contadini locali, l’origano, il timo e il peperoncino rosso, che con il loro caratteristico aroma aiutano a sostituire il sale in cucina. Di stagione è il Baby Cocomero, una mini anguria ricca di licopene, dalle elevate proprietà antitumorali e antiossidanti.
"Alla base del progetto - spiega la responsabile di Citrus, Paola Pappalardo - c’è la passione per ciò che facciamo. L’Orto Italiano nasce infatti dall’esperienza fatta con i limoni e dall’interesse per la ricerca scientifica portata avanti dalla Fondazione Veronesi, che intendiamo sostenere. Ciò che mettiamo nel piatto può influenzare la qualità, nonché la durata della nostra vita: mangiare in modo sano, frutta e verdura di stagione, prodotte secondo metodi controllati, è il modo migliore per assicurare il proprio benessere fisico e prevenire molte patologie, anche gravi”.
"Il progetto se da un lato sostiene la ricerca - conclude la responsabile di Citrus - dall’altro guarda all’educazione alimentare e a un’agricoltura sociale: attraverso la giusta retribuzione del lavoro, si riempie di contenuto valoriale ogni articolo coltivato e commercializzato".