Per conquistare l’America, il virus Zika ha impiegato soltanto 12 mesi, e secondo le ricerche più recenti, a causa del riscaldamento globale, la malattia potrebbe diventare comune in altri continenti, Europa compresa.
Uno studio dell’università di Liverpool, pubblicato lo scorso dicembre sulla rivista Pnas, ha concluso che la proliferazione e l’aggressività delle zanzare che trasmettono il virus Zika sono fortemente condizionate dal clima.


Epidemia. La stessa epidemia americana è stata trainata dall’umidità eccezionale e dall’aumento delle temperature determinate da El Niño, un fenomeno climatico periodico che si verifica in media ogni 5 anni e che in questa occasione è stato più intenso del solito forse a causa dei cambiamenti climatici.
Sebbene la zanzara Aedes aegypti, che trasmette la malattia, non sia ancora diffusa in Europa, il continente è ugualmente a rischio. Infatti, da noi è ormai comune la zanzara tigre, e anch’essa è in grado di trasmettere il virus.
E in Italia, dove il clima è già mite, anche un piccolo aumento delle temperature medie può creare le condizioni ottimali perché Zika si diffonda.
L'anteprima di Focus Extra.