Roma, 18 set. (AdnKronos Salute) - Movimenti lenti, armonici e fluidi, che mirano ad aumentare la potenza muscolare, l'equilibrio e la postura. E' il Tai Chi, un'antichissima pratica orientale sintesi tra arte marziale, metodo terapeutico e meditazione. Ora uno studio pubblicato sul 'British Journal of Sports Medicine' ha stabilito che praticarlo può alleviare i sintomi e migliorare la capacità fisica e la qualità della vita in chi è affetto da tumore al seno, insufficienza cardiaca, artrosi e Bpco.
A firmare il lavoro sono i ricercatori dell'University of British Columbia (Vancouver). "Il Tai Chi - spiegano gli scienziati - può migliorare alcuni risultati delle performance fisiche in quattro condizioni croniche (tumore al seno, insufficienza cardiaca, artrosi e Bpco) senza provocare dolore o dispnea. Questo antico esercizio orientale può essere di stimolo per fare attività fisica nelle persone con più comorbidità e - osservano - potrebbe essere utilizzato come terapia complementare in alcune condizioni patologiche a lungo termine".
Lo studio ha esaminato lavori scientifici precedenti, fino al 2014, che avevano analizzato l'impatto del Tai Chi su alcune malattie comuni nell'adulto e nell'anziano. L'età dei partecipanti andava dai cinquantenni ai settantenni, mentre la durata media del programma di formazione di Tai Chi era di 12 settimane, con la maggior parte delle sessioni della durata di un'ora da due a tre volte alla settimana.