Roma, 8 set. (AdnKronos Salute) - Gli anni non fermano i fedeli di tuta e scarpe da ginnastica. E anche in Italia crescono gli sportivi ben più che ultracinquantenni. Quasi un milione di connazionali intorno ai 70 anni pratica sport, ben più dei neomaggiorenni che si collocano intorno a quota 600 mila. Inoltre gli over 50 che fanno sport continuativamente sono in aumento, secondo recenti dati Istat. Lo ricordano gli organizzatori delle Olimpiadi di 50&Più, associazione di ultracinquantenni aderente Confcommercio. Le gare quest'anno si tengono in Basilicata, a Marina di Pisticci (Matera).
L'appuntamento con la XXII edizione è dal 13 al 20 settembre presso il Ti Blu Village Club. Dieci le discipline in gara, per quasi 1.000 partecipanti: basket-tiri a canestro, bocce, ciclismo, freccette, maratona, marcia, nuoto (stile libero e rana), tennis da tavolo, tennis, tiro con l'arco. Ogni atleta parteciperà a un massimo di 4 gare. Per ciascuna categoria, ai primi 3 classificati di tutte le gare, sia maschili che femminili, verranno assegnate la medaglia d'oro, d'argento e di bronzo. Mentre ai migliori 3 classificati, maschio e femmina, che totalizzeranno il maggior punteggio assoluto, verrà assegnato il titolo di Vincitori dell'Olimpiade e le Coppe 50&Più. Alle Province che totalizzeranno i 3 migliori punteggi verranno assegnate le Coppe 50&Più, mentre alla provincia vincitrice andrà il Trofeo 50&Più.
Ma qual è il segreto del successo dello sport fra gli over 50? Nel 1999, secondo i dati Istat, nella fascia di età 55-59 anni su 100 praticanti coloro che si dedicavano allo sport in maniera continuativa erano il 57,1% e nel 2013 il 61,9%. Se i numeri indicano una flessione tra la fascia di età dei 60-64 anni (dal 66,5% al 64,7%), il dato è stabile (61,7%) tra i 65 e 74 anni, mentre si ha un boom di praticanti continuativi tra gli over 75, passati dal 50% nel 1999 al 68,2% nel 2013.
"L'aumento dello sport tra gli over 50 - spiega Alessandro Mascia, osteopata, fisioterapista e posturologo - è dovuto prevalentemente a due motivi. L'età media è aumentata: rispetto a 30 o 50 anni fa, quello che una volta era definito anziano ora non lo è più. Un settantenne di oggi è piuttosto giovane rispetto al passato, grazie anche alla medicina che aiuta a star bene e aumenta l'aspettativa di vita. Inoltre cinquant'anni fa l'anziano non investiva il suo tempo nello sport o perché non riteneva potesse essere utile. Oggi abbiamo soggetti che da giovani sono stati atleti e che continuano a fare sport".
"I benefici dello sport, a qualsiasi età - prosegue Mascia - sono molteplici. Il primo è quello cardiovascolare. Lo sport consente la vascolarizzazione generale di tutto il corpo, l'apporto di ossigeno ai muscoli, agli organi interni, al cervello.
E' quindi un ottimo alleato per combattere le problematiche neurologiche legate all'invecchiamento. Poi ci sono i vantaggi legati alle funzioni gastrointestinali. Praticare sport facilita i movimenti dell'intestino, del colon, aiuta lo stomaco nella fase di digestione e dell'eliminazione delle scorie".
"Altro importante vantaggio riguarda la socializzazione, senza contare i benefici sull'umore", continua l'esperto. L'attività sportiva produce infatti endorfine e queste fanno sì che la persona anziana stia meglio di umore ma anche fisicamente, in quanto "le endorfine aiutano a non sentire dolori, a sentirsi fisicamente meglio, ad affrontare la giornata". Lo sport regolarizza infine il ritmo sonno-veglia. "Il ballo - concldue Mascia - è da privilegiare. Non sovraccarica il sistema cardiovascolare, ci si muove sempre in un regime aerobico, con sforzi cardiaci relativamente bassi".