Roma, 10 apr. (AdnKronos Salute) - Il Consiglio di Stato ha bocciato il modello scelto dalla Lombardia sulla fecondazione eterologa, che in regione è a pagamento. E' stato infatti accolto il ricorso di Sos Infertilità che aveva chiesto di sospendere gli atti regionali in materia, che prevedono il pagamento della sola eterologa, mentre la fecondazione omologa viene garantita.
L'avvocato Cinzia Ammirati, legale dell'associazione ricorrente, esprime "grande soddisfazione per la decisione del Consiglio di Stato - dichiara all'AdnKronos Salute - che ha recepito integralmente la richiesta di Sos Infertilità, secondo la quale non ci può essere disparità di trattamento tra chi deve ricorrere alla fecondazione eterologa e chi invece all'omologa".
Bocciata dunque la decisione della Regione di far pagare tra i 1.500 e i 4 mila euro la fecondazione con ricorso a gameti esterni alla coppia, mentre la procedura omologa viene garantita gratuitamente, salvo il pagamento di un ticket molto più ridotto.
Nell'ordinanza, il Consiglio fa notare che "allo Stato sembra condivisibile la censura di disparità di trattamento sotto il profilo economico tra la Pma omologa e quella eterologa", dato che, si ricorda, "non sono dirimenti le differenze tra Pma di tipo omologo ed eterologo". Inoltre, il Consiglio di Stato evidenzia che "la fecondazione di tipo eterologo costituisce una species" delle tecniche di procreazione medicalmente assistita.