L'eventualità che il virus si diffonda ulteriormente dalle zone colpite non è più una possibilità ma la naturale conseguenza del mondo globalizzato, come dimostrano le cronache di questi giorni, in particolare dagli Stati Uniti e dalla Spagna. E mentre ci si chiede perché il summit straordinario dell'Unione Europea sia stato convocato tanto tardi (dovrebbe tenersi giovedì 16 ottobre) le misure di prevenzione sono affidate al buon senso e alle iniziative locali delle autorità sanitarie.
La mappa in questa pagina riepiloga uno studio pubblicato su Plos Currents Outbreaks che analizza i flussi di viaggiatori in aereo dalle zone colpite.
Sulla situazione in Italia sarà dedicato un approfondimento su Focus 265, in edicola dal 21 ottobre.