La Food and Drug Administration ha autorizzato l'uso del vaccino di Pfizer-BioNTech per i ragazzi tra i 12 e i 15 anni negli Stati Uniti, un passo importante per tutelare il diritto allo studio e consentire il ritorno alla socialità in una fascia di età fortemente penalizzata durante la pandemia. L'estensione del vaccino di Pfizer agli adolescenti è stata decisa qualche giorno fa anche dal Canada ed è attualmente al vaglio dell'EMA, l'Agenzia europea del farmaco: se l'approvazione dovesse arrivare in tempi rapidi - si è parlato del mese di giugno - la vaccinazione anti-covid per questa fascia di età potrebbe essere effettuata prima dell'inizio del prossimo anno scolastico.
L'iter di approvazione. Mercoledì 12 maggio, un comitato dei Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) statunitensi effettuerà un'ulteriore revisione dei dati prima di esprimere una raccomandazione formale per l'uso del vaccino negli adolescenti (finora la vaccinazione con questo prodotto era consentita dai 16 anni in su). A quel punto, le somministrazioni negli USA potranno iniziare per davvero. La decisione si basa sui dati di un trial clinico specifico per questa fascia di età, che ha dimostrato che il vaccino di Pfizer è altamente efficace e ben tollerato tra i teenager.
I risultati dei test. Nello studio di fase 3 condotto su 2.260 adolescenti, ci sono stati 18 casi di infezione sintomatica nel gruppo di controllo e nessuno tra i vaccinati. Il vaccino di Pfizer ha dunque offerto una protezione del 100% e sollecitato una produzione di anticorpi molto decisa: i ragazzi che hanno regolarmente ricevuto le due dosi del vaccino hanno prodotto in media livelli assai più elevati di anticorpi rispetto ai partecipanti di età superiore (16-25 anni) di precedenti trial - a fronte degli stessi, lievi effetti collaterali (dolore nel sito di iniezione, affaticamento, mal di testa, dolori muscolari, brividi e febbre in un caso su cinque).
L'azienda farmaceutica ha già cominciato gli studi clinici per la fascia di età 2-11 anni e inizierà a breve quelli per i bambini tra i 6 mesi e i 2 anni. Rispetto ai ragazzi più giovani, gli adolescenti si contagiano più facilmente e hanno più frequenti contatti sociali. Ecco perché l'approvazione di un vaccino per i teenager è davvero un'ottima notizia.