Salute

Farmaci: residui antidepressivi nei fiumi rendono sterili pesci rossi

Roma, 9 feb. (AdnKronos Salute) - Troppi farmaci ad uso umano presenti nei mari e nei fiumi mettono a rischio la salute e la sopravvivenza di alcune specie di pesci. Contraccettivi, antibiotici, antidepressivi, medicinali contro il cancro, sono solo alcune molecole che si ritrovano nei corsi d'acqua, rilasciate dalle urine di chi le assume e non completamente filtrati dai sistemi di depurazione. Nelle acque dolci, ad esempio, la concentrazione degli antidepressivi più comuni, come la fluoxetina, può rendere sterili i pesci rossi, secondo una rilevazione del biologo canadese Vence Trudeau, dell'Università di Ottawa.

I ricercatori hanno studiato gli effetti della fluoxetina su questi pesci della famiglia dei ciprinidi esponendoli a concentrazioni di farmaco pari a quelle ritrovate nei corsi d'acquia delle grandi città canadesi: l'equivalente di una pillola in 10 vasche da bagno domestiche. Con questa quantità dopo due settimane di esposizione i maschi non reagivano ai feromoni della femmina e, quindi, non liberavano più sperma. I biologi hanno ritentato l'esperimeto con la pillola contraccettiva, anche questa molto diffusa. Anche il solo estradiolo ha mostrato effetti negativi sulle capacità riproduttive dei maschi. Ma i due farmaci insieme moltiplicano per 5 gli effetti.

A lungo termine, oltre ai problemi sessuali, si producono anche effetti a livello renale che possono portare alla morte i pesci rossi maschi. Lo studio, ricordano gli esperti, stima solo l'effetto di due molecole su una particolare specie di pesci. Molto c'è ancora da capire sulle diverse specie e sul mix dei vari farmaci presenti nelle acque di fiumi e mari.

9 febbraio 2015 ADNKronos
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Nel nuovo numero di Focus Storia esploriamo l’affascinante mondo dell’antico Egitto. Partendo da un’intervista al direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, celebriamo i 200 anni di storia del primo museo al mondo dedicato agli Egizi. Raccontiamo poi le collezioni che hanno attraversato il tempo e le straordinarie scoperte di Schiaparelli, l’archeologo che trasformò il museo torinese.

L’articolo "Geniale Champollion" ripercorre le intuizioni del linguista che decifrò i geroglifici, mentre in "Egittologia made in Italy" celebriamo i pionieri italiani della disciplina. Concludiamo questa sezione con "Salvate Abu Simbel", che narra il salvataggio dei maestosi templi minacciati dalle acque.

 

Non mancano gli approfondimenti storici:

  • Alla gogna: il processo a Oscar Wilde, che pagò caro il suo anticonformismo.
  • Carabinieri a Creta: una missione di pace italiana nel cuore del Mediterraneo.
  • La favola di Natale: la commovente storia di Giovannino Guareschi, che trovò la speranza in un lager nazista.

 

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, puntiamo i riflettori su un tema cruciale: la prevenzione. Attraverso il dossier  esploriamo come scienza, tecnologia e medicina stanno rivoluzionando il nostro approccio alla salute e al benessere.

Un viaggio tra scoperte e innovazioni per vivere meglio e più a lungo. Dalla prevenzione delle malattie cardiovascolari alle ultime tecniche per diagnosticare precocemente il cancro, fino all'importanza della salute mentale e alle nuove frontiere della nutrizione.

Raccontiamo inoltre la scoperta di Lucy, il fossile che ha riscritto la nostra storia evolutiva, e immaginiamo cosa sarebbe accaduto se Costantino non avesse legalizzato il Cristianesimo. Scopriamo anche perché "avere la testa tra le nuvole" è fondamentale per il cervello e sveliamo le forme morbide della natura, quelle curve nascoste che definiscono il mondo vivente.

ABBONATI A 31,90€
Follow us