Roma, 14 ott. (AdnKronos Salute) - Genzyme, società del Gruppo Sanofi, ha annunciato i nuovi dati rilevati attraverso la risonanza magnetica (Rmn) per immagini emersi dallo studio di fase III Temso (TEriflunomide Multiple Sclerosis Oral). I dati mostrano come teriflunomide, rispetto a placebo, abbia rallentato significativamente per oltre 2 anni la perdita di volume cerebrale (o atrofia) nei pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante (Smr).
I dati Rmn emersi dallo studio Temso - informa una nota - sono stati analizzati utilizzando la tecnica Siena (valutazione strutturale dell'immagine dell’atrofia), una metodologia alternativa rispetto a quelle utilizzate inizialmente. La valutazione della variazione del volume cerebrale rispetto al basale, è stata condotta in pazienti trattati con teriflunomide 14 mg o 7 mg, oppure placebo. Negli studi clinici con teriflunomide per il trattamento della sclerosi multipla, compreso lo studio Temso, l'incidenza di eventi avversi gravi è stata simile nei pazienti trattati con il farmaco e in quelli trattati con placebo.
L'atrofia cerebrale è il risultato di processi patologici distruttivi che si verificano nelle persone con sclerosi multipla. Si manifesta fin dagli esordi della malattia e porta ad un deterioramento neurologico e cognitivo irreversibile.
"Il controllo o la prevenzione dell'atrofia cerebrale sono obiettivi importanti nel trattamento della sclerosi multipla - afferma Ludwig Kappos, responsabile del Reparto di Neurologia dell'Ospedale Universitario di Basilea, Svizzera - questi dati forniscono ulteriori indicazioni sui potenziali effetti di teriflunomide nelle persone con sclerosi multipla recidivante". "Questi risultati, che mostrano una riduzione dell'atrofia cerebrale dopo due anni, si aggiungono al crescente corpus di dati disponibili - dichiara Enrico Piccinini, General Manager Genzyme Italy-Malta - Continua il nostro impegno nell’approfondire le conoscenze su questo farmaco e sui potenziali benefici che può offrire ai pazienti con sclerosi multipla recidivante, oltre a quello della pratica somministrazione per via orale".