Roma, 16 dic. (AdnKronos Salute) - Celgene Corporation ha annunciato che diversi studi presentati in occasione del San Antonio Breast Cancer Symposium hanno messo in evidenza l'impiego sperimentale di Abraxane* per sospensione iniettabile (paclitaxel legato all'albumina formulato in nanoparticelle) come terapia neoadiuvante in pazienti ad alto rischio con carcinoma mammario allo stadio iniziale e in associazione a platino in pazienti con carcinoma mammario triplo negativo. Alcuni studi valuteranno inoltre Abraxane come potenziale farmaco 'backbone' in associazione a nuovi agenti immuno-oncologici.
"Gli studi presentati quest'anno al San Antonio Breast Cancer Symposium indicano la necessità di proseguire la ricerca sul taxano Abraxane in combinazione con altri agenti nel trattamento del carcinoma mammario triplo negativo sia nella malattia allo stadio iniziale che metastatica", ha affermato Jacqualyn A. Fouse, Ph.D, presidente divisione Oncoematologia di Celgene. "Gli sforzi profusi nella ricerca in questo ambito sottolineano il nostro incessante impegno a supporto di quei pazienti che dispongono di un numero limitato di nuove opzioni terapeutiche", conclude.