Roma, 13 apr. (AdnKronos Salute) - Nuovi dati sul portafoglio prodotti contro la sclerosi multipla di Biogen, saranno presentati da Biogen al 68.esimo incontro annuale dell'American Academy of Neurology che si terrà a Vancouver (Canada). Medicinali già commercializzati e in fase di sviluppo, che includono il trattamento orale per la Sm più prescritto al mondo, dimetilfumarato.
I dati su questa molecola evidenziano l'efficacia elevata e duratura nei pazienti con diagnosi recente di Sm e nei pazienti che cambiano terapia in fase iniziale, sottolineando il ruolo fondamentale del trattamento precoce con dimetilfumarato per ottenere esiti clinici più favorevoli nel lungo termine. Inoltre, i dati sull'efficacia comparativa in condizioni di vita reale dimostrano che dimetilfumarato è associato a una riduzione significativa del tasso di recidiva annualizzato rispetto al glatiramer acetato, all'interferone β e alla teriflunomide, e presenta un tasso simile al fingolimod. Per quanto riguarda invece natalizumab, con quasi 10 anni di esperienza clinica, i dati raccolti in condizioni di vita reale dimostrano un profilo comprovato di sicurezza ed efficacia a lungo termine, soprattutto in caso di impiego nelle fasi iniziali della malattia.
Biogen presenterà inoltre dati a sostegno dell'impatto di daclizumab Hyp in termini di esiti cognitivi e dati che dimostrano che il suo meccanismo d'azione mirato non causa la deplezione generale delle cellule immunitarie e i suoi effetti sulla conta linfocitaria sono reversibili entro 8-12 settimane circa dall'interruzione del trattamento. "La sclerosi multipla - commenta spiega Ralph Kern, Senior Vice President, Worldwide Medical - è una patologia cronica complessa che colpisce ogni paziente in modo diverso. Le persone con questa malattia hanno esigenze terapeutiche differenti e pertanto è fondamentale fornire loro un'ampia varietà di opzioni di trattamento".