Roma, 5 ago. (AdnKronos Salute) - Dopo alcuni dispositivi medici, soprattutto protesi, per la prima volta al mondo la Food and Drug Administration (Fda) americana concede il via libera alla produzione di un farmaco stampato in 3D. Il medicinale, chiamato Spritam* (levetiracetam), è stato sviluppato da Aprecia Pharmaceuticals per controllare le convulsioni causate dall'epilessia. Ed è solo il primo di una lunga serie: la società ha detto che prevede di sviluppare altri farmaci utilizzando la sua speciale piattaforma 3D.
La tecnica permette di produrre farmaci 'a strati' e di confezionare in questo modo dosaggi più precisi, oltre a creare terapie su misura, in base alle specifiche esigenze dei pazienti, piuttosto che avere un unico prodotto che debba funzionare per tutti.
L'azienda ha inoltre sviluppato una tecnologia, conosciuta come ZipDose, che rende i medicinali ad alto dosaggio più facili da digerire. 'Stampare' i farmaci rende possibile confezionare fino a 1.000 milligrammi in singole compresse. Per quanto riguarda il metabolismo di questi prodotti, è lo stesso degli altri farmaci che si assumono per via orale.
"Negli ultimi 50 anni abbiamo realizzato compresse nelle nostre fabbriche e le abbiamo spedite agli ospedali. Per la prima volta siamo in grado di produrle in loco, vicino al paziente", ha evidenziato alla Bbc online Mohamed Albed Alhnan, docente di Farmacia all'University of Central Lancashire. Questo significa che le strutture sanitarie potranno 'aggiustare' la dose per i singoli pazienti con un semplice software, prima della stampa in tre dimensioni.
La stampa 3D funziona creando un oggetto strato per strato. Nel caso dei farmaci, le stampanti sono adattate in modo da produrre composti farmaceutici, anziché polimeri come avviene comunemente. Un metodo che si è dimostrato molto utile nel settore sanitario: i medici già oggi possono creare protesi personalizzate, e i dentisti utilizzano le stampanti 3D per realizzare mascelle e denti sostituitivi, nonché altri impianti dentali. Spritam sarà lanciato nel primo trimestre del 2016, secondo Aprecia.