Roma, 26 gen. (AdnKronos Salute) - Nei primi 9 mesi del 2014 ogni italiano ha acquistato circa 23 confezioni di medicinali, di cui 14 in regime di assistenza convenzionata. Crescono lievemente i consumi e i medicinali per il sistema cardiovascolare si confermano i più utilizzati. E' quanto emerge dal Rapporto Osmed dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), la cui nuova edizione è stata presentata oggi a Roma.
"I dati relativi all'uso dei farmaci in Italia nei primi nove mesi del 2014 confermano la crescita costante, pur se contenuta, dei consumi e della spesa farmaceutica totale - afferma il direttore generale dell'Aifa, Luca Pani - gli italiani hanno acquistato in media, tra gennaio e settembre dello scorso anno, 23 confezioni di medicinali e i farmaci più utilizzati sono stati, ancora una volta, quelli del sistema cardiovascolare. La spesa pubblica, invece, vede al primo posto gli antineoplastici e immunomodulatori".
"A fronte della riduzione della spesa convenzionata (-2,2%) - spiega ancora Pani - assistiamo alla crescita della compartecipazione a carico del cittadino e a un aumento della spesa per i medicinali acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche (+5,6%). L'analisi dei dati OsMed ci consente di riscontrare ancora importanti sacche di inappropriatezza nell'uso dei farmaci per il trattamento dell'ulcera e dell'esofagite, ma anche nell'uso degli antidiabetici.
Per quanto riguarda l'aderenza ai trattamenti farmacologici, ampi margini di miglioramento riguardano sia gli antidepressivi che i farmaci per i disturbi ostruttivi delle vie respiratorie. Quasi tutte le Regioni hanno ridotto la spesa convenzionata e la Sicilia è la Regione che ha maggiormente ridotto consumi (-3,6%) e spesa pro capite(-12%)".
Nel periodo considerato, gli italiani hanno acquistato un totale di 1.398 milioni di confezioni di medicinali (classe di rimborsabilità A e C), per una media di circa 23 a testa, senza variazioni rispetto ai 9 mesi dell'anno precedente. A livello di consumi in regime di dispensazione convenzionale, nello stesso periodo temporale sono state prescritte 1.035 dosi giornaliere ogni mille abitanti.
A livello regionale, si conferma un maggior utilizzo di farmaci nel Centro-Sud, con il Lazio che si colloca al primo posto per dosi medie giornaliere per mille abitanti (1.184,2 Ddd/1000), seguito da Calabria, Puglia e Sardegna, mentre i consumi più bassi sono stati rilevati nella P.A. di Bolzano (764,6 dosi medie giornaliere per 1.000 abitanti), in Liguria, Veneto e Lombardia. La Sicilia è la Regione che ha ridotto di più i consumi rispetto allo stesso periodo del 2013 (-3,6%), il Molise ha registrato l’incremento maggiore (+5%).