Roma, 22 gen. (AdnKronos Salute) - L'abuso di antibiotici durante i viaggi sta creando dei super batteri resistenti ai farmaci. A lanciare l'allarme è uno studio dell'Helsinki University Hospital in Finlandia, pubblicato sulla rivista 'Clinical Infectious Diseases'. I ricercatori consigliano di usare questi farmaci contro la diarrea del viaggiatore solo in casi veramente gravi, "perché la maggior parte di chi è colpito ha sintomi lievi che potrebbero risolversi da soli", afferma Anu Kantele, autore della ricerca. Gli scienziati hanno raccolto e sottoposto a test campioni di feci di 430 finlandesi, prima e dopo un viaggio fuori dalla Scandinavia.
L'obiettivo era determinare se era presente un tipo di batteri resistenti (Enterobacter) che producono un enzima chiave (Esbl) alla base della resistenza a molti antibiotici comunemente usati. Ebbene, il 21% di chi aveva viaggiato in aree tropicali e subtropicali aveva inconsapevolmente contratto durante la trasferta batteri produttori dell'enzima Esbl. Quindi ad alta pericolosità di sviluppare la resistenza. Tra i fattori di rischio significativi per la colonizzazione da parte di questi super batteri c'era l'uso antibiotici all'estero (Sud-Est Asiatico, Asia orientale, Nord Africa e Medio Oriente), presi frenare i sintomi della diarrea del viaggiatore.
"E' possibile che non sempre si sviluppino infezioni in questi soggetti - avvertono i ricercatori - ma dopo il ritorno a casa i turisti potrebbero diffondere inconsapevolmente i superbatteri nei loro Paesi d'origine dove oggi questi nemici sono meno diffusi".
L'analisi dello studio fa emergere come ogni anno sono più di 300 milioni le persone che si spostano nelle regioni a rischio evidenziate dalla ricerca dove è diffusa la diarrea del viaggiatore. "Serve quindi - puntualizzano gli scienziati - un atteggiamento più cauto verso l'uso di antibiotici. Chi si sente male durante la trasferta deve bere molti liquidi per evitare la disidratazione, utilizzare per alleviare i dolorosi sintomi i farmaci anti diarrea da banco. Se necessario - concludono - quando le feci presentano tracce di sangue e la febbre è molto alto, meglio rivolgersi ad un presidio medico".