Roma,1 lug. (AdnKronos Salute) - Novità nel mondo della farmaceutica. Dalla divisione BioScience di Baxter nasce oggi Baxalta Incorporated, gruppo biofarmaceutico globale da 6 mld di dollari, focalizzato su terapie innovative per pazienti con malattie rare e patologie sotto-trattate. L'azienda annuncia che rafforzerà la propria leadership in ematologia e immunologia, oltre ad ampliare il portfolio oncologia per pazienti con limitate opzioni di trattamento. Baxalta ha infatti in cantiere il lancio di 20 nuovi prodotti entro il 2020, facendo leva sull'expertise del management, sulle attuali capacità produttive e di ricerca, sulla presenza in oltre 100 Paesi nel mondo. Da oggi Baxalta è quotata al New York Stock Exchange, con la sigla 'BXLT'.
"La nascita di Baxalta scaturisce da una tradizione di innovazioni pionieristiche e partnership strategiche, che ci posiziona in maniera ottimale per continuare a sviluppare terapie innovative. Ciò che ci caratterizza è il nostro focus assoluto sulle esigenze dei pazienti e l'esperienza che abbiamo costruito passo dopo passo", commenta Ludwig Hantson, chief executive officer e presidente di Baxalta Incorporated. "Stiamo facendo leva sulla ricerca e sviluppo, interna ed esterna, per sviluppare nuove scoperte e per migliorare l'accesso alle terapie e gli standard di cura, lavorando in sinergia con tutti i nostri stakeholder: pazienti, operatori professionali e policymaker".
In passato pioniera con diverse innovazioni nelle terapie per l'emofilia e altri disturbi della coagulazione, l'azienda fu la prima a rendere disponibile plasma per i trattamenti. Negli ultimi 2 anni Baxalta ha ricevuto 7 nuove approvazioni e attualmente ha 4 prodotti sotto esame da parte degli enti regolatori nelle 3 aree di interesse.
Con oltre 40 programmi di sviluppo a livello globale, 13 dei quali nella fase finale, Baxalta punta a trasformare il modo in cui i pazienti emofilici sono curati. Diverse acquisizioni in ambito immunologico e oncologico, tra cui le più recenti, Merrimack e Sigma Tau, hanno rafforzato gli altri assi strategici. Il centro di Innovazione, ricerca e sviluppo è situato a Cambridge, Massachusetts, mentre la sede centrale è in Northern Illinois. Baxalta dà lavoro a 16.000 dipendenti in tutto il mondo.
In Italia si contano due stabilimenti produttivi, a Rieti e Pisa, e una filiale a Roma, con in tutto circa 500 dipendenti. Lo stabilimento di Rieti è un sito di frazionamento del plasma, dedicato alla produzione di emoderivati, nella forma di intermedi, quali immunoglobuline, albumina e fattori di coagulazione. Per volume di plasma trattato e per gli elevati standard tecnologici è considerato tra le migliori realtà produttive europee nel campo del frazionamento di emoderivati. Nello stabilimento di Pisa è invece concentrata la produzione di albumina umana, successiva al frazionamento che viene effettuato in impianti come quelli di Rieti.
Qui vengono espletate le fasi di riempimento sterile e inattivazione virale.
"La nascita di Baxalta permette a tutta l'organizzazione una ancor maggiore focalizzazione su innovazione e terapie d'avanguardia per le patologie rare su cui ci siamo specializzati", commenta Fabio Andreola, alla guida della filiale italiana di Baxalta. Andreola è stato negli ultimi anni a capo della business unit BioScience di Baxter Italia. Laureato in Economia, ha avuto precedenti esperienze professionali in Italia e all'estero in Johnson&Johnson e Novo Nordisk. In Baxalta, oltre a guidare la filiale italiana, manterrà la responsabilità della divisione Hematology.