Roma, 9 nov. (AdnKronos Salute) - Dello shock per la vittoria presidenziale di Donald Trump sembrano beneficiare le aziende farmaceutiche, sotto pressione per gran parte della campagna elettorale a causa delle esplicite critiche ricevute sull'aumento dei prezzi dei loro medicinali, ricorda il 'Financial Times' online. Il trionfo del tycoon nella notte ha però fatto balzare le azioni di Mylan e Pfizer - due delle principali imprese del settore negli Stati Uniti - del 6% nelle quotazioni pre-market. Merck e Johnson & Johnson sono cresciute entrambe di più del 2%, mentre Eli Lilly del 3,4%.
Anche le azioni di Valeant, che nei giorni scorsi aveva diffuso una previsione negativa per il prossimo anno e che è attualmente oggetto di indagini per aumenti impropri dei prezzi di oltre il 500% e per le sue pratiche contabili, sono rimbalzate del 3,5%.
Anche in Europa le farmaceutiche hanno giovato di un aumento in borsa: l'inglese GlaxoSmithKline risulta in crescita dell'1,1%, mentre la francese Sanofi è aumentata del 3%. Oltre alle farmaceutiche, fa notare il quotidiano finanziario, anche i produttori di armi stanno registrando buone performance in borsa.