Roma, 17 lug. (AdnKronos Salute) - Se la sabbia o l'acqua del mare sono sporche, "complice il caldo e l'umidità, i rischi sono quelli di incappare in tigna, impetigine, orticaria e irritazioni della pelle, che si manifestano sovente con piccole papule pruriginose". A spiegarlo all'Adnkronos Salute è May El Hachem, responsabile della Dermatologia pediatrica dell'Ospedale Bambino Gesù.
"Tra i problemi della pelle più frequenti soprattutto fra i bambini - dice l'esperta - ci sono appunto casi di tigna e impetigine, legati soprattutto al mix sabbia sporca, caldo e umidità. Mentre il fatto di bere acqua infetta può dare reazioni diverse, come l'orticaria".
Il bagno in acque inquinate "può provocare soprattutto irritazioni della pelle fra cui arrossamenti, prurito e piccole papule che sembrano mini-punture d'insetto, estremamente pruriginose. Ecco perché è bene fare sempre la doccia con acqua pulita dopo il bagno in mare, e a casa lavarsi poi con un detergente. Se si sospetta qualche problema legato a mare e sabbia infetti - aggiunge la dermatologa - può essere utile a scopo preventivo usare un detergente disinfettante e applicare una crema emolliente. Ma è bene dire che l'igiene non azzera il rischio di irritazioni e infezioni. Se invece i problemi si sono già manifestati e non si risolvono spontaneamente entro 24 ore, è utile consultare il pediatra".