Il 2021 inizierà con una missione internazionale dell'OMS in Cina, dove esattamente un anno fa ci si accorgeva dei primi casi di una polmonite anomala. L'agenzia di stampa Reuters riferisce che una delegazione di 12-15 esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità è pronta a recarsi a Wuhan per proseguire sul campo le indagini sull'origine del nuovo coronavirus.
Il team, che include i massimi esperti mondiali di malattie zoonotiche, esaminerà le prove già raccolte sul campo negli ultimi mesi da scienziati cinesi e le userà come base per ulteriori studi. Particolarmente attesi sono i colloqui con i venditori del mercato di Wuhan, ai quali sarà chiesto in che modo pensano di essersi infettati con il virus. Il SARS-CoV-2 è simile, ma non identico, a un coronavirus individuato nei pipistrelli ferro di cavallo (fam. Rhinolophidae): si pensa pertanto che abbia contagiato un animale intermedio prima di compiere il salto verso la nostra specie.
Un passo avanti. La missione dovrebbe durare sei settimane, incluse due di quarantena all'ingresso nel Paese. La Cina, che mette in atto misure molto severe di isolamento anche per le persone positive ma asintomatiche, relegate in apposite strutture fino a completa negativizzazione, ha praticamente azzerato i casi dichiarati di covid; intanto, i media di stato insistono sul fatto che il virus esisteva all'estero prima di essere scoperto - e importato - a Wuhan.
Il 23 ottobre 2020 l'OMS aveva riferito di aver avviato una collaborazione con i più competenti scienziati cinesi per risalire alle origini del virus. Il piano annuciato era articolato in due fasi, la prima delle quali strettamente "territoriale" e affidata ai soli esperti della Cina. L'arrivo a Wuhan di delegati internazionali potrebbe significare l'avvenuta acquisizione dei primi indizi e il passaggio a una seconda fase. Il mercato del pesce di Wuhan è solo una delle possibili piste seguite: anche se non è detto che il salto del virus all'uomo sia avvenuto tra quei banconi, il contesto affollato e di prossimità con gli animali potrebbero aver agito da moltiplicatori iniziali.