Roma, 22 ott. (AdnKronos Salute) - Una valanga di ordini, assunzioni di personale e macchine che lavorano instancabilmente per produrre i dispositivi di protezione individuale (guanti, tute, stivali e mascherine) raccomandati dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) come scudo anti-Ebola. E' quello che sta accadendo alle aziende americane - riporta il 'New York Times' - che stanno vivendo un vero 'boom' di richieste per questo tipo di dispositivi. "Gli ordini sono aumentati del 30% rispetto alla media del periodo. Ma non siamo ancora alla nostra massima capacità produttiva - afferma Judson Boothe, direttore di produzione di Halyard Health divisione della Kimberly-Clark - Ci stiamo avvicinando ai numeri realizzati durante l'epidemia di Sars".
Il colosso della chimica DuPont, che produce le tute 'Tychem' o 'Tyvek', ha affermato al quotidiano Usa di aver triplicato la produzione per questi dispositivi usati dagli operatori sanitari che assistono i casi di Ebola. Anche Medline, azienda che fabbrica e distribuisce materiale sanitario, si è buttata su questo filone viste le richieste dei clienti. "La domanda è cresciuta di 10 volte rispetto al meso scorso - spiega Kathryn Cummings, portavoce di Medline - Riceviamo dalle 30 alle 40 chiamate al giorno per avere informazioni sui nostri dispositivi di protezione".
Queste aziende specializzate hanno come clienti gli ospedali e non vendono direttamente ai consumatori: "Ma - spiega Dante Tisci, presidente della divisione manufatti di Medline - siamo assolutamente aperti a questo mercato se dovessero arrivare richieste".