Washington, 20 ott. (AdnKronos Salute/Washington Post) - Come aveva annunciato nei giorni scorsi Barack Obama, gli Stati Uniti sono pronti a far entrare in azione dei 'swat team medici' per fronteggiare eventuali nuovi casi di Ebola sul territorio nazionale. Il Pentagono ha infatti reso noto che, per ordine del ministro della Difesa Chuck Hagel, una squadra composta da 30 militari - 5 medici militari, 5 specializzandi e 20 infermieri - è mobilitata per i prossimi 30 giorni a Fort Sam Houston, in Texas, Stato dove finora si sono registrati i 3 casi, uno mortale, di Ebola.
Il team sarà in grado di essere operativo in 72 ore dal momento dell'ordine di invio, ha spiegato il capitano Jeff Davis, portavoce del Comando settentrionale del Pentagono, preposto alla difesa del territorio nazionale. "Non si tratta di una squadra per la risposta immediata - ha poi aggiunto - ma interverrà in un ospedale o struttura sanitaria in cui il caso o i casi saranno già stata individuati, per fornire maggiore supporto, esperienza e assistenza".
La decisione rientra nell'azione più ampia avviata dalle autorità federali per cercare di calmare l'opinione pubblica americana, e in particolare texana, sempre più preoccupata dal rischio dell'espandersi dell'infezione. E rispondere alle richieste avanzate dalle autorità sanitarie americane riguardo alla necessità di aumentare la capacità degli ospedali e dei medici locali di rispondere ad un'emergenza per la quale non sono preparati. Intervistato dalla Nbc, Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, ha detto che negli Stati Uniti ci sono solo 4 strutture ospedaliere - in Maryland, Nebraska, Montana e Georgia - adeguatamente attrezzate a curare i pazienti di Ebola.