Bruxelles, 16 ott. (AdnKronos Salute) - Rafforzare i controlli in uscita dagli aeroporti dei Paesi dell'Africa occidentale e aumentare la possibilità di tracciare i viaggiatori se si spostano all'interno dell'Unione europea. Queste alcune delle proposte che saranno affrontate in una conferenza di alto livello in corso a Bruxelles per contrastare la diffusione del virus Ebola e presentate dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
"Occorre rafforzare i controlli in uscita degli aeroporti dell'Africa occidentale - ha spiegato il ministro - con sistemi di certificazione indipendente. Noi al momento abbiamo i protocolli dell'Oms che si basano sull'autocertificazione". Inoltre, ha aggiunto, "bisogna avere la possibilità di tracciare i viaggiatori soprattutto quando hanno voli con destinazione secondaria''.
In particolare, ha spiegato Lorenzin a margine della conferenza di alto livello a Bruxelles, la possibilità di tracciare i viaggiatori in arrivo dall'Africa occidentale riguarderebbe le persone che non mostrano sintomi del virus, ma che potrebbero svilupparli nel periodo di 21 giorni di incubazione.
Un altro aspetto che viene affrontato nell'incontro è "l'informazione, corretta e completa, da dare alle persone in partenza", con opuscoli da distribuire negli aeroporti "per permettere di fare un'autoindividuazione del proprio stato di salute" e fornire numeri utili da contattare se si accusano i sintomi del virus.
Per il personale medico e volontario della Ue e dell'Oms in missione nei Paesi colpiti dal virus, "dobbiamo immaginare protocolli più restrittivi" e "stabilire aree di contenimento" per i 21 giorni di incubazione.