Roma, 24 dic. (AdnKronos Salute) - La maggioranza delle persone che sono sopravvissute a Ebola soffre di disturbi agli occhi, nel 60% dei casi, e di dolori articolari (76%). Lo indicano i primi dati di uno studio finanziato dagli istituti canadesi per la ricerca su 603 persone, guarite dall'infezione in Sierra Leone, e i cui risultati sono pubblicati su 'Lancet Infectious Disease'.
I ricercatori - canadesi e di Sierra Leone - hanno reclutato i pazienti nel distretto di Port Loko, inizialmente seguiti dal 7 marzo al 24 aprile scorso, ma che continueranno ad essere controllati per qualche anno, sul modello della coorte di sopravvissuti 'Postebogui', messa in campo in Guinea nel quadro della della task force francese su Ebola. I pazienti si sono presentati alla prima visita in media 121 giorni dopo le dimissioni dal centro di cura. E i dati pubblicati derivano, in maggioranza, proprio da questa prima visita.
Tra i disturbi oculari si registra una prevalenza di uveite, di cui soffriva il 18% dei sopravvissuti visitati, con sintomi che si erano presentati nei primi mesi dopo la guarigione. Il 24%, invece, soffriva di problemi all'udito. Dati che coincidono con quelli raccolti tra le persone sopravvissute in Uganda all'epidemia del 2007 e che sono stati comunicati ad aprile. I risultati indicano inoltre che le persone che hanno avuto sintomi più gravi dell'infezione hanno anche più sequele. Mentre non sembra avere conseguenze una maggiore la carica virale durante la malattia.