Roma, 12 mag. (AdnKronos Salute) - L'infermiere di Emergency risultato positivo al test di Ebola "è tranquillo ed è in buone condizioni. Si tratta di una persona generosa ed equilibrata, altrimenti non avrebbe fatto la grande cosa che ha fatto: andare in Sierra Leone a lottare contro il virus". Così, Cecilia Strada, presidente di Emergency, commenta all'Adnkronos Salute la notizia del contagio dell'operatore dell'associazione.
"Quella del collega malato - ha detto - è un brutta notizia. Ma sappiamo anche che la situazione è stata gestita nel migliore dei modi possibili. Seguiamo protocolli molto rigidi. Al primo sintomo il collega si è 'auto-isolato' e adesso si seguirà il protocollo che abbiamo già imparato a conoscere con l'esperienza di Fabrizio" (Pulvirenti ndr), il primo italiano ad essersi infettato e che è guarito proprio allo Spallanzani.
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"Lavorare con Ebola - ha aggiunto - non facile. Si vede la gente morire e si hanno poche armi. Ma in Sierra Leone l'epidemia sta finendo. Siamo al quinto giorno senza contagi. Dobbiamo arrivare a 32 per dirci fuori, ma la sensazione è positiva. A gennaio avevamo oltre 100 casi al giorno. Da cinque giorni nessuno. E questo dà molta speranza. Ci crediamo davvero", conclude Cecilia Strada.