Washington, 26 feb. (AdnKronos Salute/Washington Post) - La marijuana da oggi è legale anche a Washington, capitale e cuore dalla politica americana. Proprio per questo l'entrata in vigore della legge, approvata a stragrande maggioranza con un referendum lo scorso novembre, è segnata da una battaglia politica tra i repubblicani del Congresso, che ha il potere di controllare le leggi locali della capitale, che sono arrivati a minacciare azioni legali. Persino la richiesta di arresto del sindaco, la democratica Muriel Bowser, che sfidando il loro veto ha fatto entrare in vigore la legge.
In effetti la nuova legge non fa di Washington una novella Amsterdam, ma neanche Denver o Seattle, le principali città dei due Stati, Washington e Colorado, dove la marijuana è legale da diverso tempo, mentre in Alaska la legge è entrata in vigore lunedì 23 febbraio. Nel distretto della capitale non sarà possibile fumare in pubblico, non ci saranno le rivendite di marijuana, i coffee shop che stanno fiorendo negli Stati anti-proibizionisti che stanno avendo un gettito fiscale record grazie alla legalizzazione.
Le legge permetterà ai cittadini di Washington di coltivare a casa alcune piante di marijuana, e di possedere e consumare modiche quantità della droga leggera. Ma anche in questa forma ridotta la legalizzazione della marijuana a Washington rappresenta un passo avanti epocale per il movimento anti-proibizionista americano, destinato ad accellerare il cammino di altri Stati verso questo passo. Per questo i repubblicani stanno cercando in tutti i modi fermare la legalizzazione nel duello innescato con Bowser che ieri ha invitato il Congresso ad occuparsi di più dei problemi del Paese, invece che cercare di bloccare una legge approvata dal 70% degli elettori di Washington.
"La capitale ha un enorme impatto. Se Washington può legalizzare la marijuana e non 'casca il cielo', allora le cose saranno molto più facili per gli altri stati", ha detto Keith Stroup dell'Organizzazione nazionale per la riforma sulle leggi della marijuana, considerando che per il prossimo anno sono attesi referendum per la legalizzazione.
In realtà la vera rivoluzione nella gestione del problema della droga leggera a Washington è avvenuta già la scorsa estate, quando il District ha depenalizzato il possesso di piccole quantità di marijuana, e a chi veniva fermato con uno spinello o due veniva solo fatta una multa di 25 dollari, senza arresto. Una decisione che ha fatto crollare il numero degli arresti per droga a meno di 15 al giorno.