Roma, 11 ago. (AdnKronos Salute) - La Drug Enforcement Administration (Dea) americana non eliminerà la marijuana dalla lista delle sostanze pericolose per qualsiasi utilizzo, anche medico. La sostanza rimarrà dunque illegale, come tutte quelle inserite nella tabella 1 prevista dal Controlled Substances Act. Gli ormai 25 Stati che, Oltreoceano, ne permettono l'uso per scopi ricreazionali e terapeutici contravvengono dunque alla legge federale, rende noto 'Usa Today'.
Ma l'amministrazione Obama ha intenzione anche di rimuovere gli ostacoli alla ricerca sulla cannabis. Uno sforzo che tenterà di dare una solida base scientifica all'uso di questa sostanza in medicina, contro una serie di malattie. Da una parte, dunque, la nuova politica aumenterà notevolmente la fornitura di marijuana che sarà messa a disposizione dei ricercatori: fino a oggi, l'Università del Mississippi è stato l'unico ente autorizzato alla coltivazione della pianta per l'uso nelle sperimentazioni mediche. Dall'altra, la Dea ha deciso che la marijuana per ora non può avere un uso medico perché "la sua chimica non è nota né riproducibile e non ci sono studi di sicurezza adeguati; dunque i rischi noti attualmente superano i benefici".