Rendere legale la coltivazione di cannabis ai maggiorenni, per un massimo di 4 piante, permettendo la detenzione dei prodotti ottenuti per uso personale. È la proposta contenuta nel disegno di legge presentato al Senato dal Movimento 5 Stelle, a firma del senatore Lello Ciampolillo.
"Vogliamo affrontare il tema senza pregiudizi", ha detto Ciampolillo illustrando il testo al Senato questa mattina e sottolineando in particolare due aspetti positivi della legalizzazione: una maggiore facilità di accesso alla cannabis per l'uso terapeutico, oggi già consentito ad alcune categorie di pazienti, e la possibilità di togliere risorse alla criminalità organizzata.
Chi vuole coltivare le piantina a casa, indica il disegno di legge, dovrà comunicarlo per iscritto alla Prefettura competente per evitare situazioni di illegalità e controlli a tappeto con spreco di risorse.
"Vogliamo affrontare il problema in maniera seria - ha spiegato l'esponente grillino - in particolare parliamo della possibilità dei malati di potersi curare in piena tranquillità. Oggi un malato di sclerosi multipla, di Sla o di grave depressione possono utilizzare cannabis come farmaco. Ma avere cannabis terapeutica non è semplice. Dipende dalla normativa regionale. E poi, soprattutto, ha un costo eccessivo visto che l'Italia è costretta ad importarla dall'Olanda. Con questo testo il Movimento 5 stelle intende, in particolare, semplificare la vita a questi pazienti che avrebbero la possibilità di decidere di coltivare, liberamente, 4 piante in casa senza dover necessariamente ad avere rapporti con la criminalità come spesso accade per i costi elevati del prodotto in farmacia che ha anche obbligo di prescrizione. E' un piccolo passo per un grande cambiamento".
A raccontare le difficoltà dei pazienti che utilizzano la cannabis legale Andrea Trisciuglio, malato di sclerosi multipla pugliese, esponente dell'Associazione 'Lapiantiamo' che si batte da anni per legalizzare la coltivazione ad uso terapeutico, partecipando anche alle azioni di disobbedienza civile di Rita Bernardini, segretario dei Radicali italiani che da tempo, come atto politico, pianta canapa sul suo terrazzo autodenunciandosi. "Sono uno dei 60 malati italiani che utilizza cannabis terapeutica legale. Siamo pochissimi su un numero di pazienti che potrebbe beneficiarne più di 10 volte superiore", ha detto ricordando i disagi, tra i quali anche perquisizioni di polizia a casa.
"Adottate un disabile - è l'invito di Trisciuglio - coltivate una pianta per la sua cura e regalategli un sorriso". Oltre ai malati a sostenere l'iniziativa dei 5 Stelle anche l'Associazione per la sensibilizzazione sulla canapa autoprodotta (Ascia) con Giancarlo Cecconi che ha sottolineato l'importanza della legalizzazione come arma per combattere la criminalità e la necessità di un cambiamento culturale sull'uso della canapa.
"Apriremo dei Canapa info point - ha annunciato - per dare informazioni sul territorio".
Il dibattito sulla pericolosità degli spinelli negli ultimi anni è diventato ancora più rovente con l'arrivo di nuove sostanze più pericolose: lo skunk e vari cannabino-simili sintetici, considerati pari alle droghe pesanti per le conseguenze sul cervello e sul comportamento.
Ne parliamo nell'articolo lo spinello avvelenato.