Salute

Dove è stato inventato il bidè?

L'Italia è il Paese dove questo sanitario è più diffuso, eppure non lo abbiamo inventato noi... 

Incredibile ma vero: anche se l’Italia è il Paese in cui è oggi più diffuso, il bidè nacque in Francia tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo in circostanze non ancora chiare.

Il primo nel mondo... Stando alle cronache, il primo modello di bidè (dal francese bidet, ovvero "piccolo cavallo" ) fece la sua comparsa negli anni ‘20 del ‘700 nella dimora di Madame De Prie, l'amante di Luigi-Enrico di Borbone-Condé, Primo ministro di Luigi XV, che racconta di essere stato ricevuto dalla signora a cavallo di uno strano strano "sgabellino a forma di violino".

Seppur abbastanza diffuso nelle case aristocratiche, il bidè non ebbe però grande successo a causa della scarsissima attenzione per l’igiene dell'epoca, e così finì per trovarsi prevalentemente nei bordelli, usato dalle prostitute.

Tuttavia è solo a partire dal XX secolo che il celebre sanitario comincerà a spopolare in Italia.

Adesso, la patria del bidè è proprio il nostro Paese. Nel resto del mondo è davvero poco usato, addirittura non si sa nemmeno che cosa sia e a che cosa serva. Va un po' meglio nel Sud Europa: in Spagna, Portogallo e Grecia.

Il bidè supertecnologico, invece, lo usano i Giapponesi: si chiama washlet, e unisce il wc con il bidè.

16 agosto 2017
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Nel nuovo numero di Focus Storia, in occasione delle elezioni presidenziali americane, esploriamo l'affascinante e complesso mondo della politica statunitense. Ci poniamo domande sul sistema elettorale, le sue radici storiche e i paradossi che lo caratterizzano, come la possibilità che un candidato vinca con meno voti popolari. L’articolo "Dentro il sistema" fa luce su questi meccanismi, mentre "Scenario complesso" racconta una delle tornate elettorali più particolari di 200 anni fa.

In "Risultati controversi" analizziamo le elezioni più contestate della storia americana, e con "Tattiche e strategie elettorali" esploriamo come le campagne presidenziali si sono evolute con l'arrivo di nuove tecnologie, dall’epoca della radio a quella dell’intelligenza artificiale.

Concludiamo con una visita virtuale alla Casa Bianca, simbolo della presidenza americana, e l’articolo "Presidenti nei guai", che svela i problemi legali in cui sono incappati alcuni dei leader più noti degli Stati Uniti.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus ci immergiamo in un affascinante mix di scienza, tecnologia e curiosità, esplorando innovazioni che plasmeranno il nostro futuro.

Il dossier sulle neurotecnologie è il cuore di questa edizione, con articoli che affrontano la possibilità di controllare dispositivi elettronici con la mente in "L’alba del cervello cibernetico", le nuove opportunità economiche in "Neurobusiness", e le implicazioni etiche in "I diritti del nostro cervello".

Tra gli altri temi, troviamo una nuova generazione di protesi intelligenti sempre più sofisticate, e celebriamo i 50 anni dal famoso messaggio di Arecibo con "Pronto alieni?". Inoltre, scopriamo l’impatto della noia sul comportamento umano in "Se non ci fosse la noia" e il fenomeno globale dei manga in "Mangamania".

 

ABBONATI A 31,90€
Follow us