Roma, 8 gen. (AdnKronos Salute) - Con l'anno nuovo scatta la corsa all'iscrizione in palestra. Soprattutto giovani donne all'inseguimento del girovita perfetto, dopo gli eccessi a tavola del Natale e del Capodanno. Una boccata d'ossigeno per il settore, che anche quest'anno ha conosciuto fin da settembre un calo evidente degli iscritti, che hanno rinunciato all'abbonamento annuale per colpa della crisi.
"Non è quantificabile il calo, ma viviamo una situazione di sofferenza. In questo mese dovrebbe esserci un incremento delle iscrizioni di chi vuole tornare in forma dopo le feste. I giovani non rinunciano perché per loro la palestra è anche un aggregatore sociale". A fotografare per l'Adnkronosa Salute è Paolo Adami, presidente della Federazione italiana aerobica e fitness (Fiaf).
Ma gli appassionati del fitness o i neofiti alla disperata ricerca dell'elisir per bruciare più calorie possibili nel minor tempo cosa troveranno ad attenderli? Il trend del 2015 è il fitness a ritmo di danza: si fa in palestra ma 'ruba' i passi alla danza garantendo tonicità e agilità. Ecco quindi direttamente dagli Usa il 'piloxing': un metodo che unisce il meglio del pilates, della boxe e della danza. Si può praticare a piedi nudi utilizzando dei guanti speciali con pesi che permettono di lavorare sulla massa muscolare. Poi c'è 'S Factor': una danza sexy che mette insieme lo yoga, il ballo, il pilates e la 'pole-dance'.
Dalla Nuova Zelanda arriva 'Body Jam': ci si muove sulle frequenze del ritmo della musica da discoteca o sonorità latino-americane per bruciare in palestra le agognate calorie. Per chi invece ha bisogno di aiutare la postura e alleviare il mal di schiena c'è anche lo 'Yogalates', mix di yoga e pilates, per lavorare sulla flessibilità e il rinforzo di muscoli specifici.
"Le palestre hanno la necessità di stare al passo con le mode, dagli anni dello step e dello spinning ormai conclusi si è passati alla tante varianti della zumba - spiega Adami - servono novità divertenti e stimolanti da offrire ai nuovi iscritti. E' chiaro che chi rinuncia alla palestra per motivi economici, ma ha una cultura sportiva ed è abituato a muoversi per sentirsi in forma e in salute, si sposta su altri sport che può fare anche a 'costo zero', ad esempio la corsa o la camminata veloce".
"Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per stare in forma - ricorda l'esperto - basterebbero 10 mila passi al giorno e non serve essere dei maratoneti per farli. Oggi poi con i tanti braccialetti 'hi tech' o 'app' conta passi sullo smartphone è più facile controllare quanto ci si muove e invertire tendenze sedentarie".
Quando ci si iscrive in palestra, bisogna sempre assicurarsi della preparazione e formazione dello staff. "Gli istruttori devono essere capaci e competenti - precisa Adami - purtroppo non sempre è così. Non devono solo far divertire, ma garantire che l'esercizio venga svolto nel modo corretto per non essere controproducente per il fisico del cliente. Ma il settore soffre di una carenza di laureati in scienze motorie in grado di fare bene questo mestiere. L'importante - osserva - è che i titolari di palestra si affidino nella selezione degli istruttori agli standard europei, da tempo in vigore anche in Italia".
Se gennaio è il mese del ritorno in palestra dopo le feste, consentendo agli operatori di incrementare gli iscritti, l'altro periodo di rilancio per il settore è dopo la la Pasqua. "Tra marzo e aprile scatta l'ansia da prova costume da bagno - assicura Adami - ecco che la pancetta per gli uomini e le rotondità di troppo per le donne diventano gli incubi da cancellare faticando e sudando in palestra. Forse sarebbe meglio - conclude - prepararsi prima e non aspettare l'ultimo minuto per tornare in forma".