Con il procedere (più o meno lineare) della campagna vaccinale e la conferma dell'efficacia dei vaccini anticovid, iniziamo a vedere una fioca luce in fondo al tunnel. Ma per tornare alla cosiddetta vecchia normalità non basterà qualche mese: gli esperti continuano a ripetere che non ci libereremo presto di mascherine e disinfettanti, e specie nei primi tempi sarà fondamentale mantenere le misure di sicurezza che ci accompagnano ormai da un anno. Secondo un sondaggio condotto su oltre 2000 statunitensi dal Wexner Medical Center della Ohio State University, la maggior parte degli americani pensa di mantenere le precauzioni sanitarie anche oltre la fine della pandemia.
(Dis)tanti e (dis)infettati. Quasi tre quarti dei partecipanti all'indagine hanno dichiarato che continueranno a indossare le mascherine in pubblico anche quando sarà passato l'incubo CoViD-19; quattro su cinque sostengono che eviteranno luoghi affollati, mentre ben il 90% non smetterà di lavarsi le mani frequentemente o disinfettarle.
Queste affermazioni sono probabilmente dettate dal fatto che ci troviamo ancora nel pieno della diffusione dei contagi e quindi ci sembra impossibile immaginare un mondo "normale" in cui stare in mezzo agli altri senza timore; eppure, mantenere alcune di queste abitudini potrebbe aiutarci a vivere più in salute e a proteggere le fasce più deboli durante la stagione influenzale (che quest'anno è stata quasi inesistente, a riprova che mascherine e distanziamento funzionano). «Credo che in molti abbiano capito che alcune abitudini adottate contro la covid possono essere mantenute per proteggere la salute di tutti», afferma Iahn Gonsenhauser del Wexner Medical Center.
Ripristino dello status quo? Secondo gli esperti, almeno sotto alcuni aspetti, la vita non tornerà come prima. Il prefisso tele rimarrà fisso davanti ad alcune parole, come lavoro o medicina: dopo aver sfruttato la tecnologia (e averne riscontrato anche gli effetti negativi) durante il lockdown per lavorare da casa o per consultare il medico senza recarsi in ambulatorio, telelavoro e telemedicina potrebbero fare parte delle nostre abitudini anche dopo la fine della pandemia, magari a complementare riunioni di lavoro e visite mediche in presenza.