Per alcuni è una comoda poltrona reclinabile, per altri uno strumento di tortura, per tutti è la poltrona del dentista. Ad ogni modo è stata brevettata oggi da Waldo Hanchett negli Stati Uniti.
Già a partire dal decimo secolo si effettuavano lunghe e tormentose otturazioni con rudimentali trapani a rotazione lenta, ma ciò avveniva soltanto nei casi più fortunati, per quelli cioè che potevano permettersi un dottore. Tutti gli altri si rivolgevano ai cosiddetti “barbieri chirurghi” che oltre a fare barba e capelli, cavavano denti per pochi soldi.
Fin dall’antichità la cura e la pulizia del cavo orale hanno accompagnato la storia dell’uomo. Gli egizi si pulivano i denti usando bastoncini da masticare e i romani usavano l’urina per sbiancarli (grazie all’ammoniaca contenuta) e come collutorio. Ma l’usanza della pulizia quotidiana dei denti si è diffusa soltanto dopo gli anni Trenta, con l’invenzione dello spazzolino con le setole di nylon.