Milano, 30 dic. (AdnKronos Salute) - La fama dei centenari sardi supera i confini dell'isola e solca i mari per approdare in Gran Bretagna, dove i 'matusalemme' nostrani fanno scuola insieme ai colleghi greci e giapponesi. Sognando il traguardo dei 100 anni, i sudditi della Regina guardano infatti alle loro tavole con l'obiettivo di carpire i segreti alimentari considerati alleati della longevità. Super anziani che hanno fermato il tempo: talmente in forma da camminare ancora per chilometri e chilometri dietro a un gregge di pecore, e con la mente lucida che non cede il passo ad alcun segno di demenza senile.
E' così che la dieta degli over 100 più famosi al mondo si è guadagnata la ribalta sulla stampa inglese, con tanto di citazione sul 'Daily Telegraph' fra i modelli da seguire per vincere la sfida contro l'invecchiamento e iniziare il 2015 con buoni propositi di salute. "La stagione degli eccessi volge al termine: se a dicembre dolci e cioccolato si sono impadroniti della scena e l'unica forma di esercizio fisico è consistita nel sollevare il bicchiere di champagne sprofondati sul divano, gennaio diventa il mese dell'espiazione. E allora - si legge nel servizio - perché non prendere in considerazione semplici consigli alimentari dalle comunità più longeve del mondo?". E qui entrano in scena, fra gli altri, i centenari tricolore.
La popolazione sarda, con una percentuale insolitamente alta di over 100, attribuisce la propria longevità all'aria non inquinata che si respira sull'isola, allo stile di vita senza stress e a un'alimentazione sana, basata su un mix di ingredienti coltivati localmente, nutrienti in grado di potenziare la salute e porzioni controllate. La dieta sarda è ricca di olio d'oliva, ortaggi e frutta secca. Il menu prevede pesce azzurro, ma è povero di carne se si escludono quelle magre di provenienza regionale. E poi c'è il vino ottenuto da uve ricche di polifenoli e antiossidanti che, "consumato con moderazione, si ritiene possa contribuire a rallentare il processo di invecchiamento", spiegano gli esperti inglesi.
Eletti a 'guru' della longevità anche i giapponesi di Okinawa che vantano una delle più alte aspettative di vita al mondo e secondo alcune ricerche hanno un basso rischio di arteriosclerosi e tumori ormono-dipendenti. Il loro segreto? Cibi con poche calorie e alto valore nutritivo, in una dieta ricca di pesce e verdure e povera di carne e latticini. Il menu è dominato da polipi e calamari elogiati per le proprietà antipertensive e anticolesterolo, patate dolci e soprattutto da tofu e alghe konbu.
Altro modello la tavola degli abitanti di Ikaria in Grecia, promossi nell'albo dei longevi per le statistiche secondo cui vivono 10 anni in più rispetto agli europei e agli americani, con tassi significativamente più bassi di cancro, malattie cardiache, demenza e depressione. Da un lato il terreno impervio e montagnoso dell'isola e le opzioni di trasporto limitate che costringono i locali a una vita attiva anche a 90 anni (pare anche sotto le lenzuola), dall'altro la dieta ricca di olio d'oliva, frutta e verdura e piatti molto poco elaborati. Con un ulteriore segreto dai contorni più che altro leggendari: una tisana di erbe di montagna, dall'asplenio alla salvia viola, dalla menta al rosmarino, consumata più volte al giorno. Da qui la lista per lo shopping alimentare di inizio anno: sardine, sgombri e polpi, alghe e tofu, patate dolci e verdure verde scuro e dai colori vivaci, olio d'oliva e vino rosso.