C'è una nuova variante del coronavirus da tenere sotto controllo – anzi, una variante della variante: si tratta della AY.4.2., chiamata anche Delta plus perché è una mutazione della Delta (la "variante indiana", per chi è rimasto attaccato alla vecchia denominazione). In Inghilterra la Delta plus è causa del 10% circa dei contagi di covid, ma per ora è difficile capire quale sarà la sua evoluzione: ecco ciò che sappiamo e quali lezioni possiamo trarre da questo ennesimo cambio di rotta del coronavirus SARS-CoV-2.
Quanto è contagiosa? Non sappiamo ancora con certezza se la Delta Plus sia più trasmissibile della Delta. Tuttavia alcuni esperti (vedi tweet qui sotto) parlano di una variante leggermente più contagiosa (il 10% in più), ancora lontana dall'essere etichettata come una variante preoccupante (V.o.C., variant of concern). Secondo Jeremy Kamil, virologo alla Louisiana State University Health Shreveport, per determinare se questa nuova variante è effettivamente più contagiosa della Delta «è necessario valutare le differenze guardando a diverse località del mondo, e per un tempo più lungo». Insomma, è ancora troppo presto per valutare l'operato del virus.
Ciò che possiamo affermare con certezza è che l'insorgere dell'ennesima variante ci fa capire che il coronavirus ha ancora molte cartucce evolutive da sparare. Prima della AY.4.2. alcuni scienziati si domandavano se per caso con la Delta il virus avesse raggiunto la sua massima trasmissibilità: alcuni ipotizzavano anche che, se la Delta fosse mutata in una variante più contagiosa, avrebbe dovuto "cedere" qualche altra caratteristica, come ad esempio la gravità della malattia causata.
La AY.4.2. ci dimostra che così non è: la Delta Plus infatti non solo è potenzialmente più trasmissibile, ma secondo i primi dati provenienti dal Regno Unito chi si infetta con la nuova variante correrebbe lo stesso rischio di venire ricoverato o morire di covid rispetto a chi viene contagiato dalla Delta.
Figlie della Delta. Un altro aspetto da considerare è che probabilmente le varianti che vedremo emergere d'ora in avanti saranno tutte figlie della Delta, ormai prevalente, e non muteranno più dal ceppo originale di coronavirus – anche se questa pandemia ci ha insegnato che il condizionale è d'obbligo, e che le ipotesi possono facilmente essere smentite dagli eventi.
Dove si è diffusa la Delta Plus? Il Regno Unito ha un sistema di sequenziamento genomico molto efficiente, che permette di individuare in tempi brevissimi ogni variante del coronavirus.
È possibile che altre varianti della Delta siano mutate e si stiano diffondendo con un ritmo simile a quello della AY.4.2, ma che si trovino in parti del mondo dove il sistema di sequenziamento genomico è assente o anche solo meno efficiente.
È dunque ancora presto per dire se la variante AY.4.2. influenzerà il corso della pandemia: quel che sappiamo, invece, è che, per frenare l'insorgere di nuove varianti (che sono sempre un'incognita), la parola chiave rimane una - vaccinarsi.