Speciale
Domande e Risposte
Salute

Covid: ha senso la quarantena di 5 giorni?

In più Paesi la quarantena per i positivi è stata ridotta: eppure la variante Omicron raggiunge il picco di carica virale al quinto giorno.

La diffusione a macchia d'olio della variante Omicron di coronavirus e la gravità apparentemente minore con cui si manifesta nei vaccinati stanno spingendo molti Paesi a un allentamento delle regole sulla quarantena. Sono decisioni fondate dal punto di vista scientifico? La risposta sintetica è: probabilmente no. Vediamo perché.

Troppi "assenti". Nel Regno Unito, il periodo di isolamento (termine più corretto di quarantena) per i positivi vaccinati è stato portato a sette giorni, dai 10 precedenti; negli USA, la quarantena per i positivi asintomatici è stata accorciata, nonostante il parere contrario di molti scienziati, a cinque giorni. In Italia il periodo di esclusione dalla vita sociale per i contagiati è di 10 giorni per i non vaccinati o vaccinati da poco e di sette per i vaccinati con dose booster (la terza dose) - a patto che un tampone certifichi, in entrambi i casi, la negativizzazione (qui le regole per esteso). Ma da più parti si preme per snellire la quarantena sul modello statunitense.

La motivazione è prettamente economica. La nuova ondata di contagi si è riversata su una popolazione ormai in gran parte vaccinata, perciò meglio protetta dagli esiti più gravi della malattia, con l'eccezione dei fragili. Si è fatta però sentire sul piano organizzativo: poiché Omicron riesce a "bucare" facilmente i vaccini, che risultano meno efficaci contro l'infezione, tra contagiati e contatti stretti sono venuti meno i lavoratori di molti servizi essenziali. Da qui la decisione di accorciare la quarantena.

I giorni critici? Dal terzo al sesto. Se si analizza il comportamento tipico del virus, però, la quarantena corta serve a poco. Secondo una revisione di 79 studi sulla dispersione virale nei contagiati pubblicata sulla rivista Lancet Microbe e citata da The Conversation, il picco di carica virale nelle persone infettate dalla variante Omicron si colloca tra il terzo e il sesto giorno dall'esposizione al virus.

Il lavoro che comprende dati su 5.340 pazienti ha tenuto conto non solo della carica virale, cioè della quantità di particelle virali presenti nell'organismo e rilevate dai tamponi molecolari anche dopo la guarigione dai sintomi; ha valutato anche la capacità di questi ospiti umani di far moltiplicare internamente il virus e diffonderlo, cioè la loro infettività.

In genere si parte con un paio di giorni di bassa carica virale (che spesso sfugge ai tamponi rapidi) per raggiungere un picco tra i giorni tre e sei, uno strascico tra il settimo e il nono e la completa scomparsa del virus attorno al decimo giorno.

Tutto questo supporta la necessità di una quarantena di 10 giorni. Uno studio giapponese ancora in prepubblicazione conferma che il picco di dispersione virale nei contagiati da Omicron è tra il terzo e il sesto giorno dall'inizio dei sintomi. Altri lavori suggeriscono un periodo di infettività leggermente ridotto per gli asintomatici, ma quando si parla di politiche nazionali e di un virus altamente contagioso, non dovrebbe valere la regola della prudenza?

Liberi... sul più bello. Oltretutto, in base a una recente analisi dell'Università di Exeter (Regno Unito), una persona su tre tra i positivi ad Omicron sarebbe ancora infettiva dopo cinque giorni. Dunque le quaratene abbreviate permettono a un numero considerevole di persone potenzialmente contagiose, e non solo, probabilmente nel picco della dispersione virale, di ritornare alla vita pubblica.

I tamponi rapidi, che in molti casi bastano a certificare la guarigione, non sono sempre affidabili. Soprattutto se eseguiti a casa con procedure non sempre corrette potrebbero dare risultati falsamente rassicuranti. E nonostante le raccomandazioni, per i convalescenti, di evitare i luoghi affollati e indossare mascherine FFP2, la tutela dei più fragili risulta al momento affidata soltanto al buon senso individuale.

20 gennaio 2022 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La smisurata ambizione di Napoleone trasformò l’Europa in un enorme campo di battaglia e fece tremare tutte le monarchie dell’epoca. Per molti era un idolo, per altri un tiranno sanguinario. E oggi la sua figura continua a essere oggetto di dibattito fra storici e intellettuali. E ancora: tra lasciti stravaganti e vendette "postume", i testamenti di alcuni grandi personaggi del passato che fecero litigare gli eredi; le bizzarre toilette con cui l’aristocrazia francese del Settecento si "faceva bella" agli occhi del mondo; nelle scuole residenziali indiane, i collegi-lager dove venivano rinchiusi i bambini nativi americani, per convertirli e "civilizzarli"; Dio, patria e famiglia nelle cartoline natalizie della Grande guerra.

ABBONATI A 29,90€

Il corpo va tenuto in forma, ma le sue esigenze cambiano nel corso della vita. Quale sport è meglio fare con gli anni che passano? E quali sono le regole di alimentazione per uno sportivo? E ancora: il primo modello numerico completo che permette di simulare il nostro cuore; perché i velivoli senza pilota stanno assumendo un ruolo fondamentale in guerra; l’impatto che l'Intelligenza artificiale avrà sull’economia e sulla società; tutto quello che si ottiene avendo pazienza.

ABBONATI A 31,90€
Follow us