La domanda di terapie non scientificamente approvate contro la COVID-19 subisce un'impennata dopo gli elogi di figure di alto profilo, anche se quei trattamenti sono poco efficaci o pericolosi. Lo conferma uno studio dei ricercatori di Oxford, Harvard, Università della California di San Diego e Johns Hopkins University, che ha analizzato le ricerche effettuate su Google per capire se le vendite di antimalarici fossero aumentate, dopo i recenti "spot" delle loro presunte proprietà contro la COVID-19. L'analisi è stata pubblicata su JAMA Internal Medicine.
Eco pericolosa. Il team ha monitorato su Google Trends le ricerche che associavano i termini "clorochina" e "idrossiclorochina" ad espressioni inerenti all'acquisto, come comprare, ordinare, Amazon, eBay, Walmart (una catena statunitense di ipermercati). Clorochina e idrossiclorochina sono farmaci antimalarici attualmente testati contro la COVID-19, con risultati poco convincenti e importanti effetti collaterali sulla salute del cuore. Come periodo considerato, si è scelto quello tra il 1 febbraio e il 29 marzo 2020: un intervallo di tempo che include le menzioni entusiaste agli antimalarici compiute da Elon Musk e Donald Trump (il 16 e il 19 marzo rispettivamente), nonché il primo avvelenamento da clorochina negli Stati Uniti.
Ampia risonanza. Dopo i pubblici endorsement, le ricerche di clorochina sono salite del 442% e quelle di idrossiclorchina del 1.389%; i picchi maggiori sono coincisi con i primi commenti positivi di Trump e Musk. Anche dopo la notizia di un avvelenamento da questi farmaci in Arizona il 23 marzo, i tentativi di acquisto online sono risultati elevati. Nelle due settimane successive alle lodi sperticate dei medicinali ci sono state in totale oltre 200 mila ricerche su Google su come acquistarli.
Propaganda efficace. Secondo gli autori dello studio, il fenomeno è particolarmente grave per tre ragioni. La prima è che l'efficacia clinica di questi farmaci contro la COVID-19 non è stata dimostrata. La seconda è che il loro utilizzo non controllato può avere effetti collaterali anche letali. La terza è che alcuni prodotti a base di clorochina sono acquistabili anche senza prescrizione medica, con un rischio elevato di avvelenamento.
Il problema in ogni caso non riguarda solo la popolazione comune, ma anche gli operatori sanitari. In base a un'analisi commissionata dal New York Times, la sera del 19 marzo le nuove prescrizioni di clorochina e idrossiclorichina nelle farmacie al dettaglio sono aumentate di 46 volte rispetto ai normali giorni feriali. Soprattutto, si è allargata la rosa di medici che li ha prescritti: non più solo reumatologi (questi farmaci sono usati anche contro alcune malattie autoimmuni) ma anche cardiologi, dermatologi, odontoiatri, psichiatri.
Questi dati - concludone il New York Times - riflettono la gittata del megafono Trump, anche quando le esternazioni del Presidente sono prive di agganci con la realtà.