Il passaggio di elettricità nell’organismo umano ha due effetti, la cui gravità e le cui conseguenze dipendono dal voltaggio, dalla durata e dai tessuti attraversati.
1) Contrazioni muscolari. Poiché normalmente i muscoli si muovono grazie anche a elettricità di origine biochimica, il passaggio di una forte scarica provoca contratture violente e spasmodiche, fino alla loro paralisi e alla morte per asfissia e arresto cardiaco.
2) Ustioni. La corrente elettrica riscalda i corpi che attraversa. Nell’organismo umano questo provoca ustioni, che diventano mortali quando riguardano organi vitali come il cuore, i polmoni o il cervello. Le correnti alternate con una frequenza superiore ai 40 Hertz (40 oscillazioni al secondo) e con un potenziale di oltre 250 Volt sono le più pericolose. Il percorso mano destra-mano sinistra è rischioso perché attraversa il cuore. Di più ancora il percorso capo-tronco, che può interessare il bulbo respiratorio, posto nel cervello.