Acufene è il termine medico che indica un ronzio, sibilo o tintinnio che, secondo stime recenti, una persona su dieci percepisce come un suono fastidioso e persistente all’interno dell’orecchio. La loro origine è sempre interna: sono infatti percezioni soggettive, non legate a rumori ambientali. Alcuni neurologi della Buffalo University di New York hanno analizzato i trucchi che le persone affette da questo disturbo utilizzano per alleviarlo (stringere i denti o volgere lo sguardo all’estrema destra o sinistra per controllare l’intensità del suono). Osservando, tramite un’analisi chiamata tomografia a emissione di positroni, quali settori del cervello vengono attivati da questi comportamenti, i ricercatori hanno recentemente ipotizzato che l’origine degli acufeni risieda proprio nel cervello, e precisamente in un difetto nell’interazione tra la parte che sovrintende alla visione e quella che consente di udire.