L'anno nuovo è iniziato da poco, e sicuramente per molti di noi sulla lista di buoni propositi compare la voce "andare a correre". Secondo la ricerca pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology è davvero un'ottima idea, specie se non avete più vent'anni: correre una maratona per la prima volta avrebbe infatti numerosi benefici sulla nostra salute, tra i quali diminuire la pressione sanguigna, la rigidità aortica (che aumenta con l'età) e, più in generale, ridurre l'età vascolare di circa quattro anni.
La ricerca. Lo studio ha preso in analisi un gruppo di 138 individui in salute (68 uomini e 70 donne), dai 21 ai 69 anni di età, che hanno corso la maratona di Londra per la prima volta nel 2016 o nel 2017. Gli studiosi hanno esaminato i partecipanti prima e dopo la maratona, per determinare se la rigidità aortica fosse curabile attraverso l'esercizio fisico. Gli aspiranti maratoneti potevano seguire un allenamento di 17 settimane disegnato dai ricercatori stessi in preparazione alla corsa, oppure allenarsi per conto proprio. In media, le donne hanno completato la maratona in 5,4 ore, gli uomini in 4,5 ore.
L'aorta ringrazia. Dai risultati emerge una diminuzione nella pressione sanguigna diastolica e sistolica rispettivamente di 4 e 3 millimetri di mercurio (mmHg). In generale, la rigidità aortica è diminuita, e la distensibilità (ovvero la capacità di gonfiarsi con la pressione sanguigna) dell'aorta distale è aumentata del 9%: l'equivalente di quasi quattro anni di riduzione dell' "età aortica".
Inoltre, dallo studio emerge che i benefici sarebbero maggiori per gli individui più anziani: «Il nostro studio dimostra che, con l'attività fisica, in soli sei mesi è possibile contrastare gli effetti che l'età ha sui nostri vasi sanguigni», spiega Charlotte Manisty, uno degli autori. «È molto importante modificare il proprio stile di vita per rallentare i rischi associati all'invecchiamento: non è mai troppo tardi, come dimostrano i nostri corridori più anziani».