Il Giappone, come l'Italia, sta fronteggiando il contagio del coronavirus CoViD-19. Con 11 persone decedute e 935 contagi identificati (dati aggiornati alle 00:05 del 2 marzo), il governo ha appena annunciato un vasto intervento di prevenzione. Il 27 febbraio, per limitare la circolazione del nuovo coronavirus, il primo ministro Abe ha chiesto alle scuole (dagli asili alle superiori) di rimanere chiuse fino ad aprile. Inoltre, per tutto marzo, sospese le qualificazioni di nuoto per i giochi olimpici.
Dopo interventi più lievi, come la posticipazione dei festeggiamenti del compleanno dell'Imperatore, il governo giapponese sta prendendo misure più drastiche. Per due settimane tutti i lavori di costruzione pubblici, anche molti musei e attrazioni turistiche (dal museo Ghibli a Tokyo Disneyland) hanno annunciato chiusura straordinaria fino a metà marzo. Nel frattempo la compagnia aerea nazionale ANA si è offerta di rimborsare il biglietto di tutti i voli da e per la Cina.
Acque torbide. Sono oltre 700 le persone contagiate che erano a bordo della nave da crociera Diamond Princess, partita il 3 febbraio da Hongkong e tutt'ora ormeggiata in quarantena nella baia di Tokyo. In queste ore si sta completando il trasferimento sotto scorta dei passeggeri (e del personale, fra cui il capitano italiano) in ospedali e istituti di ricerca dove rimarranno in osservazione.
I residenti di Okazaki (prefettura di Aichi) si sono sentiti minacciati dal trasporto di alcuni passeggeri della nave nell'ospedale cittadino. Alle loro preoccupazioni ha scherzosamente risposto un funzionario sanitario, spiegando che dall'interno della struttura è impossibile infettare il resto della città a colpi di tosse, a meno che il malato non sia Godzilla. L'umorismo non è stato apprezzato né dai cittadini, né dal ministro della salute, che sta addirittura vagliando una sanzione disciplinare.
A prendere i colpi di tosse molto seriamente è anche un uomo di Fukuoka che, settimana scorsa, ha fermato il treno su cui si trovava perché un altro passeggero stava tossendo senza mascherina. Nelle città giapponesi è sempre possibile vedere persone usare mascherine, ma dall'ultima settimana è difficile trovare qualcuno senza nei mezzi pubblici. E se in Italia si pensa a fare scorta dei disinfettanti, in Giappone sta girando la fake news dell'esaurimento della carta igienica. Un problema comunque marginale per il paese del WC tecnologico con bidet incorporato.