L'incubo di ogni aracnofobico, ma anche un fenomeno naturale davvero suggestivo, si è concretizzato qualche giorno fa nella regione rurale di Gippsland, nella parte sudorientale dello Stato australiano di Victoria. Dopo le inondazioni che hanno distrutto intere aziende agricole e lasciato 25.000 abitazioni senza elettricità, alcune località, come la cittadina di Longford, sono state avvolte da una coltre di ragnatele, un lenzuolo trasparente e sottile increspato dal vento, le cui immagini sono in breve tempo diventate virali.
Via da qui! Come spiegato su The Conversation, l'abbondanza di ragnatele non ha nulla a che fare con l'appetito dei ragni. Non si tratta di trappole per insetti, piuttosto di vie di fuga che i ragni architettano per sfuggire dal suolo intriso d'acqua.
In genere i ragni si nascondono nel fogliame o nel suolo, ma le condizioni meteo degli ultimi giorni hanno costretto decine di migliaia, se non milioni, di aracnidi a organizzare un'evacuazione di emergenza per portarsi all'asciutto.


Viaggi aerei. Questa forma di rapida dispersione è nota come ballooning (da balloon, mongolfiera). I ragni appena nati la sfruttano non appena emergono dalle uova, per separarsi il più velocemente possibile dai fratelli che hanno tendenze cannibali, o anche per "tagliare la corda" quando ci sono predatori nei paraggi. Si portano in un luogo rialzato, sollevano l'addome e secernono grandi quantità di tela, per poi lasciarsi sollevare nell'aria e trasportare a diversi chilometri di distanza (leggi come fanno).
Ma in caso di necessità ricorrono a questa tecnica ragni di tutte le età, di ogni specie e dimensione: queste coperte di ragnatele sono state già osservate in passato sia in Australia sia in altri Paesi.
Lasciateli in pace. I residenti sono stati invitati a resistere alla tentazione di liberare campi e vegetazione a colpi di scopa e godersi invece lo spettacolo. Le tele si disferanno in pochi giorni e i ragni cercheranno nuove collocazioni - c'è da scommettere che anche per loro, ritrovarsi improvvisamente tutti ammassati e a portata di umano, sia un'esperienza terrificante. Vietato anche irrorare le ragnatele con insetticidi: in tempi normali, i ragni compiono un fondamentale lavoro di controllo biologico, perché cacciano zanzare e scarafaggi.