Roma, 16 dic. (AdnKronos Salute) - Combattere l'insonnia si può con l'aiuto del latte di mucca. Per aumentarne il potere soporifero, svelano i ricercatori dell'Uimyung Research Institute for Neuroscience in Corea del Sud, va munto durante le ore notturne perché così il latte ha "quantità di triptofano e melatonina eccezionalmente ricche". La melatonina è un ormone naturale che aiuta a regolare il ciclo sonno-veglia, e il triptofano è un aminoacido essenziale per l'organismo, che può essere convertito in serotonina e melatonina."Il latte è stato a lungo conosciuto e utilizzato per favorire il sonno", dicono i ricercatori sul 'Journal of medicinal food'. "L'effetto è stato attribuito alle sue associazioni psicologiche" (ad esempio, il ricordo della mamma che dava il latte prima di dormire) e al particolare contenuto. Ma in uno studio recente si è visto che gli anziani che prendevano il latte munto di notte prima di dormire, avevano anche una migliore qualità del sonno. I ricercatori hanno quindi cercato di valutare gli effetti psicofarmacologici del latte estratto di notte. Così hanno testato la bevanda su alcuni topi: gli animali sono stati divisi in gruppi e nutriti con latte 'notturno', latte munto di giorno, acqua o Diazepam (uno psicofarmaco), e poi messi su un cilindro rotante per 20 minuti. I topi sonnolenti avrebbero avuto difficoltà a rimanere in equilibrio, al contrario dei più svegli. In questo modo i ricercatori hanno trovato che i topolini nutriti con latte munto di notte cadevano più spesso di quelli che avevano preso l'altro latte o l'acqua; e un'ora dopo averlo bevuto erano significativamente meno attivi dei compagni. Ebbene, secondo gli autori della ricerca, pubblicata poi sul 'Telegraph', il latte munto di notte è "capace di produrre un effetto sedativo, ansiolitico, e di favorire il sonno in modo paragonabile alle benzodiazepine". Insomma, per migliorare il riposo in modo naturale sembra essere davvero utile una bella tazza di latte, meglio se munto dopo il tramonto.