Roma, 10 mag. (AdnKronos Salute) - Sei mesi di attese burocratiche in meno per diventare medici. E' quanto potrebbe permettere la proposta della laurea abilitante (con tirocinio e esame abilitativo legato al percorso di laurea) sostenuta dalla Federazione degli Ordini dei medici e degli odontoiatri, allo studio di un tavolo da poco insediato al Miur, a cui partecipano, oltre alla Fnomceo, il ministero della Salute e il Consiglio nazionale universitario, con l'obiettivo di ridurre i tempi del dopo laurea in medicina, garantendo ai giovani laureandi una via più breve per completare la formazione, dalla fine dell'università fino alla specializzazione.
"Ho notato con grande soddisfazione - ha spiegato all'Adnkronos Salute Luigi Conte, vicepresidente della Fnomceo - che c'è disponibilità politica per questa riforma che non prevede grandi interventi normativi. Si può, infatti, facilmente inserire questa modifica, con un decreto ministeriale, nell'iter dell'esame. Nel concreto, infatti, si tratta di un meccanismo tecnico che viene adottato all'interno della struttura dell'esame di abilitazione. Una modifica, però, di grande impatto, che ha il vantaggio di accorciare l'iter formativo e ridurre il tempi del tirocinio valutativo". In pratica l'abilitazione sarà possibile "senza perdere sei mesi solo in attesa dell'esame, come accade ora", dice Conte.
"Il tavolo tecnico del ministero, che si è riunito la scorsa settimana - continua - ci sta lavorando. E l'orientamento è quello di inserire una sessione in più, come la Federazione ha proposto". Attualmente per l'abilitazione, infatti, ci sono una sessione a febbraio e una luglio. "Se ne aggiungerebbe una a ottobre". Anche perché la maggior parte delle sessioni di laurea in Medicina si tiene proprio da settembre a ottobre. "Al momento si tratta di tappe scollegate tra loro. E questo non ha senso. Quello che vogliamo fare, ed è necessario fare, è dare date certe ai giovani, per tutti gli step formativi. I ragazzi devono avere dei punti di riferimento precisi: laurea, abilitazione, specializzazione".
Una volta raggiunto l'obiettivo, per i giovani medici comincerà anche la stagione della formazione medica continua. "Dopo la laurea i giovani medici hanno l'obbligo di formazione solo a distanza di un anno", ricorda Conte, e forme di Ecm autorevole ma di facile accesso e gratuite possono essere di grande utilità. Ad esempio "l'esperienza del canale di Adnkronos Salute dedicato, Doctor's Life, è lodevole, come ho già avuto modo di dire", conclude Conte commentando la decisione del Comitato scientifico del canale, che si riunirà entro maggio proprio per avviare una fase di studio della proposta all'attenzione del tavolo tecnico ministeriale, in modo da poter meglio orientare il supporto formativo ai giovani medici.