Le preferenze per i cibi sono un fatto culturale o forse è scritto nei nostri geni che amiamo la carne e non sopportiamo, ad esempio, le verdure? Secondo una ricerca il gusto per i cibi "proteici"' è un'eredità biologica mentre la preferenza per verdure, frutta e dolci sarebbe un fatto puramente culturale e ambientale.
La pubblicità dell'associazione animalista americana Peta invita a diventare vegetariani: la "passione" per la carne sarebbe "ereditaria". |
Preferenze familiari
“Cavie” della ricerca sono state 200 coppie di gemelli dello stesso sesso, metà dei quali identici tra loro. Dal momento che soltanto questi ultimi – i cosiddetti omozigoti – hanno lo stesso patrimonio genetico, è stato possibile mettere in luce le differenze tra eredità biologica e influenza ambientale all’interno dello stesso nucleo familiare. Il risultato, quanto mai sorprendente, ha dimostrato che le preferenze per i cibi più proteici come la carne e il pesce è di tipo ereditario, mentre quelle per la verdura e i dolci è un fatto culturale e ambientale. Una questione di abitudine, insomma, che nasce in famiglia dalle imposizioni, dirette o indirette, dei genitori.
Influenze determinanti
Jane Wardle, la ricercatrice che ha coordinato lo studio, ammette che non è ancora chiaro perché l’influenza ambientale abbia un ruolo determinante solo per la frutta, la verdura e i dolci. Forse è la maggiore varietà di questi cibi ad aver permesso una predominanza dell’aspetto culturale su quello biologico. Quel che è certo è che l’influenza dei genitori è centrale nel creare abitudini alimentari che inevitabilmente ci accompagnano per tutta la vita. Uno studio interessante, questo, perché potrebbe aiutare a scoprire molti meccanismi legati ai disturbi alimentari come l’obesità infantile.
(Notizia aggiornata al 19 giugno 2006)