Dopo il decesso l’organismo umano subisce un processo nel quale le sostanze di natura proteica vengono scomposte in altre più semplici da batteri saprofiti provenienti sia dall’esterno (dal suolo, per esempio) sia dall’interno dell’organismo (flora batterica). Entro 30 minuti dalla morte il sangue si deposita per gravità nelle zone basse e coagula. Dopo un’ora appaiono le tipiche macchie viola della congestione.
Irrigidimento. Dopo 4-5 ore i processi chimici che si sviluppano nei muscoli producono il rigor mortis. Dopo 16-24 ore il contatto tra l’emoglobina del sangue e l’idrogeno solforato prodotto dai processi putrefattivi forma solfoemoglobina, che conferisce una colorazione verdastra.
Dopo 4-15 giorni comincia la produzione di gas da parte dei microrganismi che stanno trasformando i tessuti. Entro 4 mesi il cadavere perde tutti i liquidi, e nel giro di 2-3 anni tutti i tessuti.
L’effettiva durata di questi fenomeni dipende però dalle caratteristiche dell’ambiente.