Roma, 13 ago. (AdnKronos Salute) - Musica benefica per chi deve sottoporsi a un intervento chirurgico. Le sette note prima, durante e dopo l'operazione hanno la capacità di ridurre l'ansia, il dolore, facilitare la ripresa e diminuire il bisogno di farmaci. A confermare i potere terapeutico della musica, anche quando si tratta di bisturi, una metanalisi di 72 studi, per un totale di 7 mila pazienti, coordinato dalla Queen Mary University di Londra e pubblicato su 'Lancet'.
I ricercatori hanno evidenziato che l'ascolto di brani musicali - confrontato con le normali terapie e con altre forme di intervento non medico - oltre a essere efficace è legato a un maggiore senso di soddisfazione da parte dei pazienti. Tutti i brani testati, oltre 4 mila titoli in totale, si sono dimostrati utili anche se gli scienziati rilevano un beneficio lievemente maggiore (ma non statisticamente significativo) quando è il paziente a scegliere la 'colonna sonora' del proprio intervento. Gli effetti, seppure minori, sono stati rilevati persino nei pazienti in anestesia generale. Ma mentre è evidente la riduzione dell'ansia, del dolore e dei farmaci, la musica non sembra incidere sulla diminuzione delle giornate di ricovero.
Le ragioni degli evidenti effetti positivi, però, non sono chiare. Non si sa infatti se a funzionare è la capacità di rilassare, la distrazione cognitiva o altri meccanismi che, comunque, dovranno essere meglio indagati in futuro.