Roma, 17 giu. (AdnKronos Salute) - Due giornate di lavoro, 9 sessioni, più di 100 esperti cardiologi e cardiochirurghi provenienti da tutto il mondo e oltre 350 partecipanti. Sono questi alcuni dei numeri del Mics, al via oggi a Roma presso il Grand Hotel Parco de Principi. Il Congresso è promosso e ideato da Mitral Academy, associazione indipendente con sede in Italia, che nasce dalla passione verso la chirurgia mitralica e dalla volontà di perseguire e condividere l'eccellenza nel settore riparativo, con particolare riguardo per la chirurgia mininvasiva. L'appuntamento vede la partecipazione di un board scientifico della Mitral Academy e di numerosi cardiologi e cardiochirurghi europei, americani e giapponesi.
Le valvulopatie mitraliche sono patologie che impediscono il corretto funzionamento della valvola situata tra l'atrio e il ventricolo sinistro del cuore. Si parla d'insufficienza mitralica nel caso in cui la valvola non riesce a chiudersi correttamente e il sangue, invece di proseguire il suo cammino verso l’aorta, procede in senso contrario; mentre la stenosi è la conseguenza di un eccessivo restringimento dell'orifizio (apertura) valvolare. Sono tra le malattie valvolari più diffuse al mondo, motivo per il quale è stata creata, anche in Italia, un'Academy dedicata che fa il punto sullo stato dell'arte e s'impegna per la ricerca e la condivisione della 'best mitral practice'.
La Mitral Academy punta anche a impegnarsi per favorire la creazione di banche dati, la ricerca clinica e la formazione di chirurghi su tecniche sempre più conservative e meno invasive.
"Obiettivo del summit - spiega Giuseppe Speziale, presidente del Mics e della Mitral Academy e cardiochirurgo specializzato in chirurgia mitralica - è migliorare la qualità della chirurgia mitralica attraverso un elevato tasso di riparazioni mitraliche e l'utilizzo sempre più diffuso di tecniche mininvasive e ultra mininvasive. Questo processo di cultura medica ha l’obiettivo di migliorare la durata e la qualità di vita dei nostri pazienti che nell'epoca del digitale sono sempre più informati e alla ricerca di tecniche sempre meno invasive e traumatiche".